I carabinieri del Reparto Territoriale di Sciacca, con il supporto dei militari delle Compagnie di Agrigento, Licata, Canicattì e Cammarata, hanno eseguito, a Caltabellotta, un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto dell’immigrazione irregolare. Si tratta nell’area nella quale, nel novembre del 2023, morì un uomo durante una rissa.
Nel corso dell’attività, che ha visto impiegate circa 30 unità, i militari hanno rintracciato nell’area comunale verde del centro abitato, adiacente a strutture sportive comunali, una piccola baraccopoli con prefabbricati in legno originariamente destinati allo stallo di animali – otto cittadini stranieri di origine marocchina e tunisina.
Gli interessati sono stati identificati e sottoposti a verifiche sulla loro posizione nel territorio nazionale: per due risultati irregolari, sono stati emessi il decreto di espulsione del Prefetto e il provvedimento di accompagnamento alla frontiera disposto dal questore di Agrigento; gli altri sei, invece, sono stati invitati a presentarsi presso le questure competenti, avendo già avviato le pratiche per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.
Le condizioni igienico-sanitarie dei locali occupati sono apparse estremamente precarie, trattandosi di strutture fatiscenti, prive di acqua, luce e riscaldamento. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se i cittadini stranieri potessero essere impiegati irregolarmente come braccianti agricoli nelle campagne dei comuni circostanti, interessate in questo periodo dalla raccolta delle olive e, a breve, anche da quella delle arance.