Dal 29 al 31 agosto il comune montano tornerà indietro di oltre sette secoli per celebrare la Pace di Caltabellotta, l’accordo che nel 1302 pose fine alla lunga guerra dei Vespri Siciliani tra Angioini e Aragonesi, ridisegnando gli equilibri politici del Mediterraneo.
L’evento clou è previsto per venerdì 29 agosto con un suggestivo corteo storico che, partendo da viale Savoia, attraverserà le vie del borgo fino alla Cattedrale.
Oltre cento figuranti in abiti d’epoca daranno vita a dame e cavalieri, nobili e popolani, musici e sbandieratori.
Al corteo prenderanno parte anche i 43 sindaci della provincia di Agrigento, insieme ai sindaci “Costruttori di Pace”, per lanciare un forte messaggio di unità in un periodo storico segnato da tensioni e conflitti.
Alle ore 19, nel piazzale Ruggero di Laurìa, si svolgerà la rievocazione della firma del trattato, con la partecipazione delle autorità civili e religiose. La serata proseguirà con il “Museo animato”, che trasformerà spazi e allestimenti in un viaggio nel Medioevo, con particolare attenzione al gruppo scultoreo Vespro siciliano del maestro Salvatore Rizzuti. Intrattenimento e spettacoli medievali arricchiranno l’atmosfera nello spiazzo Conte Luna.
Il programma proseguirà con due appuntamenti teatrali curati dagli studenti dell’Istituto A.G. Roncalli:
Sabato 30 agosto a Sant’Anna, in piazza Fontana (ore 20:30)
Domenica 31 agosto a Caltabellotta, in piazza Marconi (ore 20,30),entrambi ispirati allo spettacolo La Rocca delle querce di Francesco Trapani, con la direzione artistica della professoressa Annamaria Montalbano e la collaborazione della professoressa Maria Amorino.
Non solo spettacolo e memoria storica: per l’occasione, nei ristoranti di Caltabellotta e della frazione di Sant’Anna saranno proposti menù medievali, per un’immersione completa nei sapori del tempo.
L’iniziativa è promossa dall’associazione Pace di Caltabellotta, con il sostegno del Comune di Caltabellotta, dell’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, della Pro Loco, dell’associazione culturale “I Sognattori” e dell’Istituto comprensivo Roncalli.
“Caltabellotta torna a essere luogo di memoria e simbolo di dialogo – ha dichiarato il sindaco Biagio Marciante – in un momento in cui il nostro territorio vuole farsi portavoce di un messaggio universale di pace”.