I parenti più stretti: il fratello, le due sorelle, le nipoti e la figlia Lorenza. Alla tumulazione della “primula rossa” di Cosa Nostra di questa mattina che si e’ svolta velocemente al cimitero di Castelvetrano hanno partecipato solo una ristretta cerchia di familiari. Giornalisti fuori dal cimitero rimasto completamente blindato dalle forze dell’ordine fino alle operazioni completate attorno alle 9 nella cappella di famiglia.
L’ex capomafia aveva vissuto gli ultimi giorni in terapia intensiva e dopo essere entrato in coma irreversibile, il boss è deceduto all’Aquila con al suo capezzale la figlia Lorenza che da poco ha preso il suo cognome e la nipote, nonché avvocato, Lorenza Guttadauro.
Ieri si era svolta l’autopsia durata circa 4 ore e poi intorno alle 19 la bara del boss, scortata dagli uomini del Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria, è partita dall’Aquila, città dove Messina Denaro era detenuto al 41 bis, alla volta del cimitero di Castelvetrano, sua terra natale, dove è arrivata questa mattina.
