Durante l’incidente probatorio, al palazzo di giustizia di Sciacca, la moglie del trentasettenne di Burgio finito in carcere per droga e per la detenzione di un’arma clandestina ha confermato gli episodi di maltrattamenti, tra maggio 2024 e febbraio 2025, per i quali l’indagato è stato denunciato.
In un’occasione l’avrebbe anche colpita al volto con un phon e minacciata di morte puntandole contro un fucile calibro 12 carico. I fatti riguardanti i maltrattamenti abbracciano un arco temporale da dicembre 2024 a febbraio 2025.
L’incidente probatorio si è svolto dinanzi al gip del Tribunale di Sciacca Dino Toscano, presenti il pm Alberto Gaiatto, il difensore dell”indagato, l’avvocato Sergio Vaccaro, e l’avvocato Fabio Di Paola che assiste la persona offesa.
I carabinieri hanno arrestato qualche settimana il trentasettenne fa intervenendo per una lite in famiglia e trovando nella casa un’arma clandestina, munizioni e droga. I militari hanno rinvenuto e sequestrato un fucile da caccia calibro 12 con matricola abrasa, 28 cartucce dello stesso calibro e un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti: 60,6 grammi di cocaina, 32,5 di hashish e 930 grammi di marijuana.