L’aumento del numero dei positivi al Covid-19 ha portato alla decisione di prolungare lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022. Fino ad allora sono queste le disposizioni:
- dal 25 dicembre e fino alla cessazione dello stato di emergenza, obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 nell’ambito degli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso, tra l’altro, in sale da concerto, in locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati), inoltre, nei suddetti luoghi – diversi dai servizi di ristorazione – vige il divieto di consumo di cibi e bevande al chiuso;
- l’applicazione, dal 25 dicembre fino alla cessazione dello stato di emergenza, dell’obbligo del super green pass (no tampone), oltre che al tavolo al chiuso, anche per il consumo di cibi e bevande al bancone al chiuso; naturalmente resta salva l’esclusione da tale obbligo dei minori di 12 anni e dei soggetti esenti dalla campagna vaccinale da idonea certificazione medica;
- il divieto, dal 25 dicembre fino al 31 gennaio 2022, di feste, eventi assimilati e concerti che implichino assembramenti in spazi all’aperto, nonché la sospensione delle attività in sale da ballo, discoteche e locali assimilati;
- l’obbligo, a partire dal 10 gennaio fino alla cessazione dello stato di emergenza, di possedere il super green pass per accedere alle sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
- per la partecipazione ai corsi di formazione privati in presenza sarà necessario il cosiddetto green pass “base;
- l’obbligo, a decorrere dal 25 dicembre fino al 31 gennaio di indossare le mascherine all’aperto (anche in zona bianca);
- la riduzione, a partire dall’1 febbraio 2022, da 9 a 6 mesi della validità del green pass comprovante lo stato di avvenuta vaccinazione e di quello attestante l’avvenuta guarigione da Covid -19 dopo la somministrazione della prima dose di vaccino o al termine del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della relativa dose di richiamo. Lo ricorda oggi Confcommercio.