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Comune di Sciacca

Problemi con le prenotazioni e le vaccinazioni dei “vulnerabili” nel distretto di Sciacca, la segnalazione finisce ai Nas

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Da diversi giorni riceviamo segnalazioni da parte dei nostri lettori riguardo la lentezza e le problematiche burocratiche legate alla vaccinazione dei soggetti cosiddetti “vulnerabili” individuati come prioritari nel piano di vaccinazione sanitario nazionale nel nostro territorio. Ne abbiamo raccolte diverse e oggi siamo spazio ad una delle ultime che e’ pervenuta da parte di un nostro lettore che ha espletato diversi tentativi per poter ottenere il suo diritto alla vaccinazione, una segnalazione molto dettagliata che nella sua cronistoria racconta tutte le difficoltà incontrate dal nostro lettore così come tante altre persone in questo momento. La lettera e’ stata girata anche ai Nas.


” Con la presente devo segnalare alcune anomalie/inefficienze/altro, nel sistema di prenotazione dei vaccini anti-covid 19 all’ASP di Agrigento e, in particolare, al centro vaccinale di Sciacca.
Cercherò di spiegare meglio facendo una breve cronistoria di ciò che mi é accaduto.
In data 19 Marzo 2021 ho cercato di prenotare la somministrazione del vaccino per le categorie vulnerabili, nella quale rientro, attraverso la piattaforma di prenotazione (l’italia rinasce con un fiore) ma, purtroppo, senza successo, poiché il sistema non ha riconosciuto i codici inseriti ovvero, il mio numero di tessere sanitaria e il mio codice fiscale, che non sono stati ascritti alla categoria degli aventi diritto.
Riscontrato il problema, sempre in data 19 Marzo, ho scritto ad un indirizzo indicato nella piattaforma a cui segnalare le irregolarità e, per conoscenza, a prenotazioni.anomalie@qualitasiciliassr.it a cui si dovrebbero segnalare le difficoltà nella procedura di prenotazione. Quest’ultimo indirizzo, al quale ho trasmesso altre successive email, si limita semplicemente a segnalarle all’ASP competente, senza intervenire nel merito del problema.
In data 20 Marzo, l’ASP di Agrigento, tramite responsabile del servizio volto alla risoluzione dei problemi di prenotazione, risponde alla mia nota chiedendomi alcuni documenti che, in data 23 Marzo gli ho trasmesso.
Detto ciò devo fare una breve precisazione: essendo il sottoscritto appartenente alla categoria degli esentati alla partecipazione della spesa sanitaria in quanto malato cronico (patologia autoimmune) sono titolare di Attestato di Esenzione rilasciato proprio dall’ASP competente che, appunto, certifica detta condizione con data di scadenza “illimitata”. Nella suddetta email di risposta ho allegato, detto attestato, anche se mi era stato chiesto ulteriormente e, ritengo, inopportunamente, una certificazione medica attestante la patologia da parte del mio medico curante, che, giustamente, eccepiva detta richiesta come superflua alla luce del fatto che avevo allegato l’attestato di esenzione.
In data 25 Marzo mi sono recato presso gli uffici dell’ASP presso la sede di Sciacca e ho parlato con il responsabile dell’Ufficio Vaccinazioni del distretto di Sciacca rappresentando i mie problemi, peraltro comuni ad altri cittadini in quel momento presenti, ai quali nessuno é stato in grado di dare una soluzione o, quantomeno, di suggerire un percorso che mi consentisse di risolvere il problema, imputando esclusivamente al mio medico di base la responsabilità della mancata prenotazione attraverso la piattaforma in quanto, a suo dire. non avrebbe effettuato l’aggiornamento del mio fascicolo sanitario elettronico. Il responsabile che mi ha ricevuto é stato contattato telefonicamente nella stessa giornata, su mia sollecitazione, dal mio medico curante ma senza alcun esito risolutivo.
In data 25 Marzo, dopo l’incontro negli uffici dell’ASP a Sciacca, ho scritto la mia quarta email al responsabile Asp allegando nuovo attestato di esenzione, certificato medico e autocertificazione di mia moglie in quanto anch’essa avente diritto alla vaccinazione poiché convivente di soggetto vulnerabile. Assolvendo così in toto alle richieste del responsabile.
A seguito di detta email, trasmessa per conoscenza anche a direttore.sanitario@aspag.it, alle ore 18, circa della stessa giornata, vengo contattato telefonicamente dal responsabile Asp addetto che, intanto, riconosceva finalmente la mia condizione di malato appartenente alla categoria degli “estremamente vulnerabili” e, dichiarava, che in effetti non era il caso di allegare il certificato medico poiché le direttive nel frattempo erano cambiate (nel frattempo ??? nel frattempo erano trascorsi invano due giorni alla ricerca di un inutile certificato medico) perciò, mi informava di aver trasmesso notifica al centro vaccinale di Sciacca. Ho pregato il responsabile affinché mi prenotasse presso il centro vaccinale di Agrigento dove avevo appurato, prenotando attraverso la piattaforma telematica altri soggetti nella mia stessa condizione, esservi disponibilità a tre/quattro giorni. Ho inoltre comunicato la mia disponibilità a ricevere il vaccino in qualsiasi altro centro vaccinale della provincia purché si accelerasse la procedura. Ma questi mi ha risposto che non era sua competenza procedere con le prenotazioni.
A distanza di quattro giorni non avendo ricevuto alcuna nota da parte di Sciacca ho scritto la mia quinta email datata 29 Marzo per chiedere, ancora una volta, di essere prenotato. Il responsabile Asp addetto che aveva ricevuto la mia nota per conoscenza, mi ha chiamato telefonicamente e, rendendosi conto della disfunzione in atto, si é premurato di intercedere con Sciacca per risolvere la questione così, dopo averli chiamati e parlato con il responsabile, mi ha ricontattato per assicurarmi che si stavano occupando della mia prenotazione ma che bisognava rispettare una lunga lista di attesa. Lista di attesa di cui, devo rilevare, non si conoscono né le dimensioni né i criteri per accedervi.
In data 30 Marzo ricevo da posciacca.direttore@aspag.it richiesta di documentazione comprovante la patologia di mia moglie. Di mia moglie ???? Non avevo mai fatto cenno in nessuna delle mia email a patologie che riguardassero mia moglie. Difatti, mia moglie, non é affetta (fortunatamente) da alcuna patologia, ma rientra tra gli aventi diritto poiché convivente di soggetto vulnerabile. Richiesta da parte dell’ASP quindi inopportuna e dilatoria.
In data 31 Marzo, facendo seguito a diversi tentativi già effettuati nei giorni precedenti di contattare telefonicamente il responsabile dell’Ufficio Vaccinazioni di Sciacca per avere notizie, ho chiamato lo stesso per oltre 40 volte alla linea telefonica fissa dell’ufficio dello stesso ma, invano (occupato o non risponde nessuno). Evidentemente il responsabile del servizio é, presumo, oberato di lavoro ma, la Direzione dell’ASP dovrebbe preoccuparsi che qualcuno risponda ai cittadini che, diversamente, si recano presso gli uffici sanitari creando inutili, quanto pericolosi assembramenti (soggetti vulnerabili).
In data 1 Aprile 2021 ho scritto la mia sesta email chiedendo, in buona sostanza, sempre la stessa cosa, ovvero, di essere prenotato per la vaccinazione in quanto appartenente a categoria vulnerabile e, informando i destinatari che in assenza di un riscontro mi sarei rivolto alle autorità preposte al controllo per evidenziare detto disservizio.

Oggi, 6 Aprile 2021, a distanza di 18 giorni dalla mia prima richiesta, scrivo la mia settima email, rivolgendomi a Voi poiché non riesco più a comprendere quali siano le vere ragioni di questa lunga attesa che alimenta, in ognuno dei cittadini che si trovano nella mie stesse condizioni, il sospetto che ci sia effettivamente qualcosa che non funzioni . Sicuramente, posso affermare, che il sistema non brilla certo per trasparenza e quindi, un utente come me oltre ad essere angosciato per l’attesa, avverte anche una certa frustrazione per l’assenza di notizie.

Credo sia opportuno chiarire come si acceda alla lista di attesa ovvero, quali siano i criteri che consentono l’inserimento e le discriminanti che stabiliscono la priorità temporale di chi deve essere vaccinato. Le domande sono:
Come si stabilisce la gerarchia temporale per tutti quelli che non riescono a prenotare attraverso la piattaforma ?
C’é un protocollo ?
La mi richiesta decorre dalla mia prima email (19/03/21) o dall’ultima (1/4/21) ? O da oggi ? O da quando ?
Se qualcuno si reca negli uffici può prenotare ? E come ? Presentando una richiesta cartacea ?

Gli interrogativi sono molti e i chiarimenti pochi. Tutto ciò alimenta il legittimo sospetto che ci sia qualcosa che non quadra. Quello che voglio conseguire con questa segnalazione non é l’accesso veloce al vaccino ma l’accertamento che le procedure in atto non creino disparità di trattamento tra gli appartenenti allo stesso target poiché non voglio credere che persone fuori target abbiano ricevuto il vaccino. Ad oggi, molti tra coloro che hanno avuto la fortuna di prenotare attraverso la piattaforma, dopo giorno 19 Marzo 2021 quindi, successivamente al mio tentativo e alla mia segnalazione, sono già stati vaccinati poichè, come accennato in precedenza, presso il centro vaccinale di Agrigento era possibile prenotare la seduta a 3/4 giorni. Mentre per me, e presumo di essere in buona compagnia, non si intravede ancora la possibilità di essere quantomeno prenotato. Quindi, non é solo un problema di disponibilità di vaccini come si vorrebbe far credere da parte dell’ASP che ha dato queste comunicazioni ai media locali !

Faccio presente che al centro vaccinale di Sciacca, sabato 20 marzo 2021, si sono aperti gli accessi a chiunque avesse voluto vaccinarsi perché, dicevano, erano avanzate delle dosi, senza però rispettare i criteri stabiliti dalla norma per le categorie in target. Così, si sono vaccinati soggetti che non sarebbero rientrati né per fascia di età né per condizione di salute. Questo evento rivela qualche discrasia nel sistema che Voi stessi potrete riscontrare verificando i vaccinati di Sciacca di giorno 20 Marzo 2021. Detta situazione é stata immediatamente intercettata dalla Direzione Sanitaria e, l’indomani, hanno fermato la somministrazione con il sistema del passaparola.

Allego alla presente la scansione di tutte le email finora finora trasmesse e ricevute affinché possiate meglio comprendere e definire i contorni di questa vicenda che, presumo, riguarderà molte persone di cui, buona parte di loro, purtroppo, non sarà in grado di attivarsi come sto facendo io seppure, finora, senza successo”.

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