La stabilizzazione dei dipendenti comunali diventa realtà ad Agrigento e con 36 ore settimanali. La giunta guidata dal sindaco Francesco Miccichè ha approvato un provvedimento che aumenta da 34 a 36 le ore settimanali di lavoro per 196 unità di personale a tempo parziale e indeterminato, a partire da aprile 2026.
Si tratta di un passo decisivo nel percorso di stabilizzazione del personale comunale, frutto della programmazione del fabbisogno triennale 2025-2027, propedeutica all’approvazione del bilancio di previsione attualmente al vaglio del Collegio dei revisori.
“Il provvedimento riconosce dignità al lavoro che i nostri dipendenti svolgono ogni giorno” – dichiara il sindaco Miccichè – e permette alla struttura comunale di operare con maggiore efficienza e stabilità. Al nostro insediamento le ore erano 25: oggi celebriamo un risultato storico, ottenuto grazie alla collaborazione tra amministratori e consiglieri di maggioranza, che hanno sostenuto con convinzione la necessità di completare la stabilizzazione dei dipendenti comunali”.
L’assessore al Bilancio Patrizia Lisci sottolinea il lavoro tecnico che ha reso possibile l’incremento orario: “Nonostante le risorse limitate, l’ufficio finanziario ha operato una razionalizzazione delle spese, mantenendo inalterati i servizi essenziali. Abbiamo così reperito i fondi necessari a valorizzare 196 lavoratori e ad assicurare la piena stabilizzazione dei dipendenti comunali”.
Anche l’assessore al Personale Marco Vullo parla di un traguardo che guarda al futuro: “La stabilizzazione del personale è fondamentale per garantire efficienza, qualità dei servizi e continuità amministrativa.
Proseguiremo con le procedure concorsuali per includere altre figure indispensabili, come assistenti sociali e tecnici, nel pieno rispetto dei vincoli normativi e finanziari”.
Mentre Agrigento compie un passo decisivo verso la piena stabilizzazione dei dipendenti comunali, la situazione resta ferma in altri centri della provincia.
A Sciacca e Ribera, infatti, decine di lavoratori stabilizzati continuano a prestare servizio per poco più di 20 ore settimanali, in attesa di un provvedimento analogo che riconosca pari dignità e stabilità economica.
Un divario che riaccende il dibattito sulla necessità di uniformare le condizioni lavorative del personale pubblico nei diversi Comuni agrigentini.
Con l’aumento a 36 ore settimanali, Agrigento si pone come esempio virtuoso nella gestione delle risorse umane e nella valorizzazione del lavoro pubblico. La stabilizzazione dei dipendenti comunali diventa così non solo una misura amministrativa, ma anche un segnale politico e sociale, capace di restituire fiducia e dignità ai lavoratori del Comune.