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Comune di Sciacca

A 17 anni dalla morte della saccense Monia Sabella parlano i genitori: “La donazione degli organi un gesto di grande amore” (Intervista)

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Monia Sabella è stata la prima donatrice di cornee con espianto effettuato all’ospedale di Sciacca. E’ salita in cielo il 9 dicembre del 2003. Si stava preparando per andare a scuola quando è stata colta da malore e per lei non c’è stato niente da fare.

Straziati dal dolore, i genitori, Accursio Sabella e Pippa Piazza, hanno compiuto un grande gesto di amore verso il prossimo. Sostenuti da una grande fede e volendo rispettare un’indicazione data dalla stessa Monia che con loro aveva parlato, mostrandosi favorevole, alla donazione degli organi, hanno donato le cornee della loro figlia.

A distanza di 17 anni, in un’intervista a Risoluto.it, ricordano quei momenti e lanciano un appello alla donazione degli organi proprio nei giorni in cui l’Aido, con la responsabile per Sciacca, Francesca Licari, muove ulteriori passi, rafforza la propria attività.

“Gesto coraggioso e di inestimabile valore della famiglia Sabella, al quale va un nostro caloroso abbraccio. Vogliamo ricordare e far conoscere Monia per quello che era: una ragazza solare, dolce, bellissima, capelli biondi, occhi azzurri, sorriso meraviglioso che la rendeva ancora più bella, in tutta la sua semplicità. Amava scrivere poesie e ovviamente amava la vita, come solo un’adolescente può fare a quella tenera età”. Così Francesca Licari.

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