La zona è sempre quella, un fazzoletto di terreno nel centro di Ribera che comprende anche via Buoni Amici, tristemente nota per l’omicidio di un tunisino il 10 febbraio scorso. Il luogo delle risse e sabato pomeriggio anche di un accoltellamento si trova a pochi metri dal palazzo comunale di Ribera.
Per fortuna questa volta non c’è scappato il morto, ma a Ribera non si vive certo in condizioni di serenità verificando ciò che accade. Le immagini di risse tra nordafricani e del giovane tunisino accoltellato non contribuiscono certo a rendere più sereno il clima nel centro crispino dove nonostante siano stati rafforzati i controlli continuano a ripetersi gravi episodi.
Nello scorso mese di maggio, poco distante dal palazzo municipale di Ribera, ma sempre in centro,
un tunisino di 25 anni, privo del permesso di soggiorno, è stato arrestato dai carabinieri per lesioni aggravate, accusato di avere accoltellato un connazionale, procurandogli una ferita per la quale si è reso necessario il trasferimento in ospedale. Sequestrato dai carabinieri un coltello a serramanico di 15 centimetri.
A Ribera sono state effettuate anche “operazioni ad alto impatto” da parte delle forze dell’ordine decise dopo l’omicidio del 10 febbraio scorso per il quale è indagato un riberese. Quanto accade soprattutto in centro, però, continua a far paura alla gente perchè con preoccupante frequenza fatti molto gravi si ripetono a distanza di poco tempo.