In merito al grave episodio del giovane egiziano aggredito e accoltellato a Menfi tra sabato domenica scorsa, arriva la condanna unanime delle istituzioni.
Dalla parlamentare Margherita La Rocca Ruvolo: “Sostegno e solidarietà – scrive la deputata di Forza Italia e sindaco di Montevago in una nota – ad Atef Yasser per la vile aggressione subita e condanna di ogni forma di violenza e razzismo, l’auspicio è che si possano individuare i responsabili e gli si faccia comprendere quello che hanno fatto”.
Atef Yasser, 19 anni, il giovane egiziano picchiato vive e lavora da tre anni a Menfi.
Sull’aggressione è stata aperta un’indagine della Procura della Repubblica di Sciacca al fine di individuare i responsabili.
“Drammatico – aggiunge la parlamentare – il racconto del giovane che si trova ricoverato all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per fortuna non in pericolo di vita. Lo avrebbero massacrato di botte e accoltellato in gruppo, insultandolo e chiamandolo sporco negro. Comunque siano andati i fatti, episodi di questo genere sono inaccettabili. Va assolutamente condannata ogni forma di violenza e xenofobia e promossa la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione”.
Sull’accaduto interviene anche il sindaco di Menfi, Vito Clemente: “Leggo – scrivo – i vostri commenti e percepisco la vostra rabbia per i gravi fatti di sabato scorso a Porto Palo, che è anche la mia. Sento il dovere di intervenire ancora, non solo per tornare a condannare ogni forma di violenza, ma anche per lanciare un messaggio di fiducia e responsabilità.

Menfi è una comunità sana, fatta di cittadini onesti e di tanti giovani che rappresentano con orgoglio il volto migliore della nostra terra. Non possiamo permettere che episodi isolati oscurino il valore di tutti. Io ho fiducia nei nostri ragazzi. Menfi e Porto Palo restano luoghi accoglienti, vivi e con grandi risorse umane e civiche. Facciamo squadra, senza generalizzare”.
Anche l’assessore del Comune di Santa Margherita interviene sulla vicenda che vedrebbe coinvolti nel pestaggio proprio ragazzi del suo paese.
“In queste ore – scrive – sta circolando una testimonianza drammatica e dolorosa, rilasciata da un giovane diciannovenne egiziano che vive e lavora da tre anni come cameriere a Menfi, aggredito e brutalmente picchiato nella località di Porto Palo di Menfi, nella notte tra sabato e domenica. Nella dichiarazione, si fa riferimento a un gruppo di ragazzi provenienti da Santa Margherita di Belìce, accusati di aver partecipato all’aggressione e di aver proferito frasi razziste e discriminatorie.
Come Assessore del Comune di Santa Margherita di Belìce ma prima ancora come cittadino, prendo atto con profonda serietà di quanto riportato dalla vittima, consapevole che le autorità competenti faranno piena luce sui fatti, e quindi mi esprimo con la dovuta cautela e il massimo rispetto verso le indagini in corso.
Tuttavia, se quanto emerso dovesse essere confermato, ci troveremmo di fronte a un episodio gravissimo, intollerabile, e che nulla ha a che fare con l’identità, la cultura e i valori della nostra comunit