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Comune di Sciacca

Adesso ci siamo per il via libera della Regione all’ampliamento del centro di compostaggio di Sciacca

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Più conferenze di servizio sono andate a vuoto al Dipartimento Acqua e Rifiuti, mancando il parere dell’Arpa, ma adesso è tutto pronto e subito dopo Ferragosto arriverà il via libera all’ampliamento del centro di compostaggio di contrada Santa Maria, a Sciacca, che, intanto, potrà ricevere un maggiore quantitativo di rifiuti.

Lo ha annunciato il presidente della Srr, Vito Marsala. e questo rappresenta un importante risultato per i 16 comuni della provincia di Agrigento che non rischiano una crisi nella raccolta della frazione umida o di doversi rivolgere a centri privati a costi maggiori.

“Con l’autorizzazione passeremo da 12 a 24 mila come organico trattato dal nostro impianto – dice il presidente Marsala – e con la possibilità di trattare un 20% in più dei 24 mila in R13. Il nostro fabbisogno varia da 18 alle 20 mila tonnellate e questo ci porterà a una situazione di normalità”.

A Sciacca si producono 7 mila tonnellate di frazione organica all’anno. Rispetto al numero complessivo di 12 mila che il centro può accogliere ed avendo Sciacca la possibilità di intervenire per il 32 per cento sul centro di compostaggio deve trovare un impianto nel quale conferire 3 mila tonnate. Quattromila le conferisce a Santa Maria. La spesa è di 166 euro a tonnellata a Sciacca, mentre nella struttura privata 190 euro a tonnellata più il trasporto. L’eccedenza per le 3 mila tonnellate da conferire in altre strutture fa lievitare la spesa, ma non sui costi per i cittadini, come sottolinea l’assessore all’Ambiente, Salvino Patti. Il Comune di Sciacca con l’impianto privato ha di fatto proseguito un rapporto che era già stato avviato nel passato e che consente di conferire la frazione organica in eccesso.

Per l’ampliamento del centro di compostaggio sono disponibili poco più di 5 milioni di euro. I lavori avranno una durata di circa 9 mesi.

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