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Comune di Sciacca

Aica, riparato il guasto ai pozzi Carboy ma l’erogazione resta a 4 giorni su Sciacca

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Il guasto ai pozzi Carboj che qualche giorno fa, aveva determinato una grave crisi idrica a Sciacca, e’ stato riparato e risolto. Un ritorno alla normalità sul fronte dell’erogazione che sembrava imminente, ma consultando il sito di Aica sulla programmazione della distribuzione per i prossimi sette giorni, i turni di erogazione resteranno inspiegabile a quattro giorni.

Si continuerà dunque, a soffrire in quasi tutti i quartieri con una turnazione allungata in un momento particolarmente caldo.

Difficile ottenere spiegazioni più esaustive mentre la consortile attraversa il periodo più difficile per il suo management.

Il Cda e’ stato azzerato da due settimane dall’Assemblea dei sindaci e si ricerca manager tramite una manifestazione d’interesse.

Da sottolineare che secondo il bando, i criteri di selezione sono laurea ed esperienza nella pubblica amministrazione per la figura professionale che dovrebbe guidare fuori dallo stato fallimentare il gestore e non si capisce perché invece, non possono essere presi in considerazione i profili di manager di grosse aziende private.

Nel frattempo che l’Assemblea dei sindaci trovi una quadra per un commissario capace di reggere l’Azienda agrigentina nelle more della selezione di un nuovo manager, i lavoratori dell’ azienda hanno chiesto di un incontro urgente con il prefetto Salvatore Caccamo.

I sindacati, Cgil e Femca Cisl, evidenziano che dopo un paio di incontri con i vertici aziendali “saltati” nei mesi scorsi, la faccenda è diventata insostenibile.

“Constatiamo con gravissimo disappunto – scrivono che – ad oggi, AICA ha disatteso sistematicamente ogni impegno precedentemente assunto e ogni atto propositivo avanzato dai sindacati configurando un elemento di scorrettezza relazionale inaccettabile. Tale condotta, oltre a palesare una chiara e reiterata volontà elusiva del confronto sindacale, manifestatasi sin dagli esordi di questa governance e in contrasto con gli impegni assunti in Prefettura, rappresenta un tentativo inaccettabile di bypassare la rappresentanza dei lavoratori e di imporre condizioni individuali in violazione delle normative vigenti e degli accordi collettivi. Siamo a riaffermare la persistenza delle criticità evidenziate sin dal 2 agosto 2021, data di costituzione della società AICA e le problematiche irrisolte afferiscono ad aspetti dirimenti quali: mancata regolarizzazione degli inquadramenti contrattuali dei lavoratori, con conseguente lesione dei diritti economici e professionali. Gravi carenze in materia di igiene e sicurezza sul lavoro ascrivibili a inadeguatezza e vetustà impiantistica, nonché al presidio con mono-operatore negli impianti di depurazione, sollevamento e idrico, fattore di rischio elevatissimo per l’incolumità del personale. Retribuzioni non adeguate rispetto alle mansioni svolte e al CCNL di riferimento, generando disparità e demotivazione. Mancanza di definizione di un orario di lavoro predefinito, con ripercussioni negative sulla conciliazione vita-lavoro dei dipendenti e irregolarità nella gestione della reperibilità, dei turni e del riposo settimanale”.

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