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Alberi di via Incisa a Sciacca, il web insorge contro la potatura radicale

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Non esistono le mezze misure, e’ proprio il caso di dirlo dinnanzi l’ultimo intervento sul verde pubblico a Sciacca. Si tratta degli alberi della via Incisa oggetto di una potatura che potremo definire “estrema”. Alberi che gia’ in passato sono stati al centro del dibattito cittadino per motivi diametralmente opposti, ossia la folta chioma che in estate ostacola perfino la diffusione dell’illuminazione pubblica mentre altri alberi, sempre della stessa via, sono finiti al centro delle polemiche perché adombrano il portale del Laurana non permettendone la fruizione turistica. Qualcuno così aveva perfino pensato di trapiantare gli alberi altrove trovando il diniego di alcune associazioni cittadine.

Adesso pero’ il drastico intervento ha suscitato le lamentele da parte degli utenti. Alcuni hanno postato il risultato dell’intervento di potatura da parte della ditta incaricata dal Comune di Sciacca proprio sugli alberi della via, a colpo d’occhio, l’intervento esteticamente e’ un vero disastro. Senza per forza dover scomodare esperti e tecnici del settore, si comprende che gli alberi sono stati sottoposti ad una “capitozzatura” ossia un taglio indiscriminato del fusto, delle branche primarie o di grossi rami.
Il motivo più comune per cui si pratica la capitozzatura è la riduzione delle dimensioni di un albero, una pratica che viene utilizzata per ridimensionare alberi troppo alti che possono costituire un pericolo. Sulla tecnica della capitozzatura esiste una abnorme letteratura che ne spiega gli effetti dannosi.

La capitozzatura può rimuovere fino al 100% delle foglie dell’albero, come avvenuto proprio sugli alberi della via di Sciacca e le foglie sono gli organi con cui l’albero produce il proprio nutrimento rimuovendole rimane senza l’energia necessaria ad alimentare tutte le sue parti.

Tale meccanismo di sopravvivenza richiede un grande impiego di energia che l’albero preleva dalle sue riserve. Se l’albero non possiede una riserva di energia sufficiente, il rischio che muoia è molto alto. Un albero capitozzato è più vulnerabile agli insetti e alle malattie. Questi sarebbero gli effetti dannosi principali, l’elencazione potrebbe essere ancora più ampia senza considerare gli effetti sulla fauna che normalmente vive sul fogliame.

L’assessore al verde pubblico Valeria Gulotta riferisce di essersi interfacciata piu’ volte con la ditta incaricata chiedendo spiegazioni sulla tecnica adottata. Ditta che si sarebbe giustificata col fatto che la pratica in questo periodo di tale tecnica ne attutisce gli effetti dannosi.

Fatto sta che la stessa tecnica era stata adottata sugli alberi di via Gramsci qualche mese addietro e l’associazione “Con i piedi per terra” aveva lamentato anche ai nostri microfoni gli effetti deleteri per gli arbusti.

Giusto questa notte un ramo di uno degli arbusti della via ha ceduto finendo in strada per fortuna senza provocare alcun danno.

Altra informazione che potrebbe risultare utile rispetto la tecnica della capitozzatura e’ che questa può essere attuata in un breve lasso di tempo anche con personale non qualificato mentre per una potatura a regola d’arte occorre personale competente e un lasso di tempo di due/tre ore per ogni singolo arbusto.

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