Filippo Lume, di 52 anni, di Menfi, disoccupato, posto ai domiciliari dai carabinieri per detenzione al fine di spaccio di droga, nell’udienza di convalida dell’arresto si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il menfitano sarebbe stato trovato in possesso di circa 30 grammi di crack e 8 di hashish.
Non ha risposto alle domande del gip del Tribunale di Sciacca, Dino Toscano, che poi ha convalidato l’arresto e disposto per l’indagato, su conforme richiesta della procura, la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Menfi con divieto a lasciare la propria abitazione dalle 22 alle 7. Lume è difeso dall’avvocato Ludovico Viviani.
La droga sarebbe saltata fuori durante la perquisizione personale, mentre sull’auto e nell’abitazione dell’indagato non è stata trovata sostanza stupefacente.
Nel corso di un servizio sulla statale 115 tra Castelvetrano e Menfi i carabinieri hanno proceduto al controllo fermando l’auto con a bordo il menfitano.
Prima i domiciliari e dopo l’udienza di convalida, al palazzo di giustizia di Sciacca, Lume è tornato in libertà con obbligo di dimora a Menfi.