Cronaca / Attualità

Licata, giovane fermato con un arsenale di lame: scatta la denuncia

Un controllo di routine nel centro di Licata si è trasformato in un intervento ben più serio quando i carabinieri hanno fermato un 29enne di Palma di Montechiaro che, secondo quanto accertato, portava con sé un vero e proprio arsenale di lame.

L’episodio si è verificato nei pressi di corso Brasile, una delle zone più trafficate della città, dove una pattuglia dell’Arma ha deciso di procedere a un controllo dopo aver notato l’atteggiamento nervoso del giovane.

Fermato in strada con un arsenale di lame

Durante la perquisizione personale, i militari hanno recuperato numerosi strumenti potenzialmente pericolosi. Fra gli effetti del ventinovenne sono stati rinvenuti cinque coltelli a serramanico, due coltelli da cucina, un coltello da macellaio, due forbici e due taglierini.

La quantità e la varietà degli oggetti hanno immediatamente insospettito gli investigatori, che hanno configurato il reato di porto ingiustificato di armi o oggetti atti a offendere.

La giustificazione del giovane e gli accertamenti in corso

Il ragazzo avrebbe dichiarato ai carabinieri di portare con sé l’arsenale perché intenzionato a rivendere gli oggetti. Una spiegazione giudicata insufficiente dagli operatori dell’Arma, che non hanno ritenuto valida la motivazione fornita per giustificare il possesso dell’intero arsenale di lame.Il materiale è stato immediatamente sequestrato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Provenienza degli oggetti e ipotesi investigative

Sono attualmente in corso verifiche per ricostruire la provenienza degli strumenti e capire se il giovane potesse essere coinvolto in attività illegali o se stesse pianificando utilizzi diversi da quelli dichiarati.

Gli investigatori stanno anche analizzando se alcuni degli oggetti sequestrati possano essere collegati a episodi precedenti o segnalazioni già raccolte sul territorio.

La posizione dell’indagatoIl ventinovenne è stato denunciato a piede libero e dovrà ora rispondere del reato contestato. L’indagine resta aperta, mentre l’Arma continua a rafforzare i controlli nel centro abitato di Licata, soprattutto nelle aree maggiormente frequentate da residenti e turisti.

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