Articolo realizzato in collaborazione con il dott. Francesco Nucera, specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio
Fiato corto, tosse secca cronica, senso di oppressione al petto e, a volte, quel fischio inquietante che accompagna il respiro soprattutto la notte. Chi convive con l’asma bronchiale sa quanto questi sintomi possano interferire con la vita quotidiana, l’attività fisica, lavorativa, il sonno e perfino le emozioni.
L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree inferiori, che colpisce milioni di persone in Italia. È tra le patologie respiratorie più diffuse, ma spesso viene non riconosciuta, sottovalutata o mal gestita, anche da chi ne è affetto.
In collaborazione con il dott. Francesco Nucera, pneumologo in servizio presso l’ASP di Agrigento, facciamo chiarezza sui sintomi, le cause, le cure disponibili e soprattutto sull’importanza di una gestione corretta e personalizzata.
L’asma è una malattia caratterizzata da un’infiammazione cronica delle vie aeree inferiori (i bronchioli), che in presenza di determinati stimoli tende a provocare un’ ostruzione reversibile del passaggio dell’aria.
Durante una crisi asmatica, le vie respiratorie si ostruiscono riducendone il lume, e a volte nei casi più gravi si riempiono di muco molto denso. Questo rende difficile respirare e può generare affanno, tosse secca, senso di costrizione toracica e respiro sibilante (il classico “fischio”).
A differenza della BPCO, l’asma è una malattia reversibile: con la terapia giusta, i sintomi si controllano e il respiro torna normale.
L’asma può manifestarsi con sintomi diversi e con intensità diverse da persona a persona. I sintomi tipici includono:
I sintomi possono peggiorare nei cambi di stagione, in presenza di allergeni, con infezioni virali o a contatto con sostanze irritanti (fumo, inquinanti) ma questo varia molto da paziente a paziente).
Spesso l’asma non viene diagnosticata o viene diagnosticata tardi o in modo incompleto, specie se i sintomi sono saltuari. Una corretta valutazione comprende:
La diagnosi precoce permette di impostare un trattamento su misura e di evitare peggioramenti o ospedalizzazioni, in quanto il mancato trattamento dell’asma a lungo termine porta alla perdita della reversibilità della malattia, facendola diventare irreversibile.
L’asma non ha ancora una causa ben definita e nota, e di pensa che sia a legata a una combinazione di fattori genetici, allergici e ambientali. Tra questi sicuramente l’atopia cioè la presenza di allergopatie, è spesso correlata con l’asma, inoltre anche infezioni virali in giovane età o in età neonatale possono favorire nel futuro l’insorgenza di asma. Il paziente asmatico può vivere delle fasi più o meno lunghe di stabilità andando incontro a riacutizzazioni anche gravi a seguito del contatto di specifici fattori scatenanti.
In passato l’asma era classificato come allergica e non allergica (es. asma da sforzo, da reflusso gastroesofageo o da farmaci come FANS e beta-bloccanti), tuttavia negli ultimi anni questa distinzione è andata via via in disuso puntando più ad una classificazione basata sul controllo della patologia (controllato, non controllato, di difficile controllo, grave, ecc).
Non si può guarire dall’asma, ma si può curare e controllare. I farmaci che si utilizzano principalmente sono farmaci inalatori a base di glucocorticoidi, che essendo appunto inalatori, agiscono localmente nelle vie aeree riducendo drasticamente tutti i possibili effetti collaterali dei glucocorticoidi assunti per via sistemica (ipertensione sistemica, diabete mellito, osteoporsi, incremento ponderale). I glucocorticoidi inalatori sono fondamentali poichè l’obiettivo della terapia è ridurre l’infiammazione delle vie aeree inferiori, risolvere l’ostruzione bronchiale e quindi prevenire le crisi e mantenere una buona qualità della vita.
Da segnalare che attualmente le ultime linee guida sul trattamento dell’asma raccomandano sempre l’utilizzo dei suddetti farmaci inalatori in combinazione attraverso lo stesso device che sono attualmente disponibili in varie posologie e forme nel mercato
L’asma è una malattia cronica per tale motivo non si può guarire da essa, ma nella maggior parte dei casi si può controllare completamente con una terapia adeguata e uno stile di vita corretto.
Ciò significa nessun sintomo, nessuna limitazione fisica, nessuna emergenza improvvisa. L’obiettivo terapeutico è raggiungere il massimo del controllo clinico con la minima assunzione possibile di farmaci
Ma attenzione:
Sospendere la terapia solo perché “ci si sente meglio” è un errore frequente e pericoloso.
Anche se non ci sono sintomi, l’infiammazione cronica e i meccanismi biologici che la mantengono sono sempre presenti in un paziente asmatico e per tale motivo, se il paziente sospende la terapia senza consulto medico, potrebbe intercorrere nella ripresa dell’infiammazione cronica con la ripresa dei sintomi respiratori.
Un’asma ben controllata non impedisce di:
Serve però consapevolezza, aderenza alla terapia e un rapporto continuativo con lo specialista.
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Nota informativa
Questo articolo ha finalità esclusivamente informative e non sostituisce in alcun modo il parere del medico. In caso di sintomi o necessità diagnostico-terapeutiche, rivolgetevi sempre al vostro medico curante o a uno specialista in pneumologia.
Articolo publiredazionale realizzato in collaborazione con il dott. Francesco Nucera, specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio, che riceve presso l’ASP di Agrigento e privatamente a Sciacca.
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