23.1 C
Comune di Sciacca

Assolti dal Tribunale di Sciacca imprenditori di Bivona accusati di smaltimento non autorizzato di rifiuti

Pubblicato:

spot_imgspot_img

Due imprenditori di Bivona, i fratelli Massimo e Vincenzo Spoto, di 42 e 44 anni, sono stati assolti dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Fabio Passalacqua, dall’accusa di concorso reiterato in materia di smaltimento non autorizzato di rifiuti.

Il giudice ha accolto la richiesta di assoluzione avanzata dai difensori, gli avvocati Salvatore Marrone e Giovanni Vaccaro nell’ambito di questa vicenda che risale al novembre del 2016 e riguarda il conferimento in discarica di rifiuti provenienti dai lavori di manutenzione straordinaria della scuola media Meli di Bivona.

Secondo l’accusa, nel corso dei lavori pubblici in questione, aggiudicati dal Comune alla ditta Lesif, gli Spoto con i loro automezzi recuperavano e trasportavano, senza autorizzazione, rifiuti non pericolosi, conferendoli in una discarica. Nel corso del dibattimento, dopo l’esame dei testi del pubblico ministero, i difensori hanno prodotto diversi documenti ed esaminato numerosi testi di difesa, sostenendo che: in forza di regolare contratto di nolo a caldo, la ditta Spoto aveva trasportato i rifiuti per conto della ditta appaltatrice; quest’ultima aveva predisposto direttamente i formulari per il conferimento; entrambe le ditte (Lesif e Spoto) erano comunque autorizzate.

I due imprenditori sono stati assolti perchè il fatto non costituisce reato.

Nella foto, l’avvocato Giovanni Vaccaro

Articoli correlati

Articoli Recenti