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Assolto medico accusato di omicidio colposo all’ospedale di Castelvetrano, “Il fatto non sussiste”

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La seconda sezione della Corte di Appello di Palermo ha assolto con formula piena il medico L.S. dall’accusa di omicidio colposo in relazione alla morte di I.F., avvenuta nel maggio del 2018 per shock emorragico. La decisione, depositata nei giorni scorsi, riforma integralmente la sentenza emessa il 17 aprile 2024 dal Tribunale di Marsala, che aveva condannato il medico alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione, oltre al risarcimento dei danni alle parti civili.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, il medico, in servizio presso il reparto di Medicina interna dell’Ospedale di Castelvetrano, al momento delle dimissioni del paziente non avrebbe rimosso, né dato disposizione di rimuovere, il catetere venoso centrale posizionato in regione inguinale. Nella notte successiva, il paziente – rientrato nella propria abitazione – avrebbe autonomamente rimosso il presidio, provocando un’emorragia acuta rivelatasi fatale.

Il Tribunale di Marsala, ritenendo che il comportamento del medico avesse violato le linee guida della Siaarti, che prevedono la rimozione del catetere prima delle dimissioni, aveva pronunciato una condanna a carico del professionista. Oltre alla pena detentiva, i giudici di primo grado avevano disposto il pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 30 mila euro in favore delle parti civili e il rimborso delle spese legali quantificate in 12 mila euro.

La Corte di Appello di Palermo, accogliendo la tesi difensiva degli avvocati Maurizio Gaudio e Calogero Dimino, ha invece ritenuto che la condotta del medico fosse conforme alle buone pratiche mediche e priva di elementi di imprudenza, negligenza o imperizia.

Nella motivazione, i giudici di secondo grado hanno disposto che “il fatto non sussiste”, assolvendo il medico e revocando tutte le statuizioni civili precedentemente disposte.                                          

Nella foto, gli avvocati Gaudio e Dimino.

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Giornalista pubblicista

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