Non solo i Commissari prefettizi di Girgenti Acque, Dell’Aira e Venuti, ma anche Inter.Co.Pa prende una posizione durissima nei confronti del disposto con cui l’Assemblea territoriale idrica, presieduta da Francesca Valenti, ha concesso ai comuni di Raffadali e Favara per un anno di poter continuare a pagare il consumo di acqua applicando delle tariffe forfettarie anche laddove nelle singole utenze sono stati già installati i contatori.
“E’ un atto di ingiustizia nei confronti degli altri ventisette comuni agrigentini – commenta il presidente dell’Inter.Co.Pa, Franco Zammuto – Eravamo convinti di avere avuto una vera svolta finalmente con l’assunzione della nuova forma di gestione di azienda consortile speciale, ma ci spiace constatare come l’Ati continua ad assumere scelte e decisioni che rischiano di generare una grande sperequazione sociale tra gli agrigentini”.
Intanto, i commissari hanno immediatamente chiesto all’Ati di rivedere il disposto con urgenza e sulla stessa lunghezza è Interc.Co.Pa, tra i protagonisti in questi anni nella battaglia alla ripubblicizzazione dell’acqua: “Auspichiamo – conclude Zammuto – che in fretta i sindaci si rendano conto del grave errore compiuto che determina una disparità di trattamento che ricadrà ancora una volta sulle tasche dei cittadini agrigentini che si uniformano alla legge”.