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Comune di Sciacca

Beni comunali: tutti da affidare, ma mancano i soldi per i bandi

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A scorrere l’elenco dei beni di proprietà del Comune di Sciacca che sarebbero pronti per essere destinati al loro uso ed essere finalmente fruiti dalla comunità in attesa di un bando per l’affidamento, c’è davvero l’imbarazzo della scelta: piscine comunali e casa albergo per anziani, spiccano su tutti, due storiche incompiute della città, e ancora il Museo del Carnevale e poi tutta una serie di altri beni che da anni sono messi in stand-by in attesa che qualcuno decida a chi consegnare la gestione, vista l’impossibilità dell’ente pubblico di curarne l’apertura per la loro destinazione d’uso. Vedi la chiesa della Raccomandata, lo stadio comunale “Luigi Gurrera” e tutti gli altri impianti sportivi della città.

Un elenco così ricco e assortito da fare gola a qualsiasi possibile e futuro candidato perché a metterli soltanto uno dopo l’altro, ne viene fuori il programma elettorale dei sogni. D’altronde per la fruizione di questi beni passa anche lo sviluppo occupazionale ed economico della città nei prossimi anni.

Ma la notizia che genera scompiglio, è che in teoria i beni elencati sarebbero tutti già pronti da domani per essere aperti e affidati alla gestione dei privati, ma, in pratica, per procedere all’affidamento mediante termini di legge e quindi, tramite regolare bando, servono soldi.

Almeno dieci/ dodici mila per ogni bene. Non è tanto lo sforzo degli uffici comunali nella predisposizione dei relativi bandi a rallentare l’iter, ma l’amara verità: non ci sono i soldi per procedere all’espletamento dei bandi che per ironia, tutta italiana, sono particolarmente esosi. Solo per la nomina dei commissari che vengo estratti sulla base di un albo regionale presso l’Urega, occorrono 300 euro a seduta, così il costo per la predisposizione e l’espletamento di un bando per un bene pubblico lievita. Cifre che il Comune di Sciacca non può permettersi. Solo per poter procedere con i bandi per le piscine comunali, Museo del Carnevale e casa albergo per anziani, i tre beni più importanti ci vorrebbero nell’immediato più di 30 mila euro, somme di cui il Comune non dispone nel proprio bilancio.

Per la casa di riposo di contrada Perriera, si tratterebbe in realtà del secondo bando che l’ente comunale deve espletare dopo l’interruzione del primo, mentre per il Mucas, il museo del Carnevale recentemente riqualificato dopo un temporaneo affidamento alla Pro Loco, è chiuso al pubblico, mentre le piscine comunali dopo un’attesa ventennale per la conclusione dei lavori e i finanziamenti che si sono ottenuti negli anni, ora dovranno attendere la disponibilità finanziaria del bilancio comunale, così le incompiute, ora compiute, si mettono in coda.

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