Si chiude un anno di intenso lavoro per il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Caltanissetta. Il bilancio operativo del 2025 restituisce numeri di assoluto rilievo: oltre 3.900 reati perseguiti, 194 arresti, 1.401 persone denunciate in stato di libertà e più di 56.000 soggetti sottoposti a controllo sul territorio provinciale.
Dati che testimoniano un’attività costante e capillare, ma che da soli non raccontano la complessità dell’impegno quotidiano dell’Arma, chiamata a garantire ordine e sicurezza pubblica a tutela degli interessi della collettività. Un’azione svolta secondo il modello di coordinamento assicurato dal prefetto di Caltanissetta, Licia Donatella Messina, all’interno del quale assume particolare rilievo l’attività di prevenzione: nel corso dell’anno sono stati effettuati oltre 14.700 servizi sul territorio.
Un impegno ancora più significativo se si considera che, nella maggior parte dei Comuni della provincia, l’Arma dei Carabinieri rappresenta l’unico presidio di polizia, costituendo un punto di riferimento essenziale per le comunità locali e svolgendo una funzione insostituibile di rassicurazione sociale.
Accanto alla prevenzione, incisiva è stata l’azione investigativa condotta sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria. Tra le operazioni di maggiore rilievo nel contrasto alla criminalità organizzata spicca “The Wall”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, che ha portato all’acquisizione di gravi elementi indiziari nei confronti di 15 soggetti, accusati – nella fase cautelare – di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e armi, con l’aggravante di aver agevolato il clan mafioso Rinzivillo di Gela.
Importanti risultati sono stati conseguiti anche nella lotta allo spaccio di droga. Le indagini “Drugstore” e “White Sheep”, coordinate rispettivamente dalla D.D.A. di Caltanissetta e dalla Procura della Repubblica di Gela, hanno consentito di disarticolare due sodalizi criminali dediti alla vendita di cocaina, marijuana e hashish nelle piazze di Caltanissetta e Gela.
Particolare attenzione è stata riservata ai reati di forte impatto sociale, con riferimento alla violenza di genere e alla tutela delle fasce più deboli. Oltre ai servizi di prossimità e agli incontri informativi, anche con l’impiego della Stazione Mobile recentemente assegnata, l’Arma ha promosso una capillare campagna di prevenzione. In collaborazione con Federfarma e con l’Ordine dei Farmacisti di Caltanissetta, sono stati distribuiti in tutte le farmacie della provincia migliaia di opuscoli informativi destinati ai cittadini.
L’attività dei Carabinieri si è inoltre estesa ai servizi di ordine pubblico e ai compiti di protezione, con il contributo dei reparti dell’Organizzazione Speciale presenti in provincia: dal Nucleo Operativo Ecologico, impegnato nel contrasto ai reati ambientali, al Nucleo Ispettorato del Lavoro, fino alla presenza costante dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” e delle Compagnie di Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri di Palermo.
Ampio spazio è stato dedicato, infine, alla diffusione della cultura della legalità. Nel corso dei numerosi incontri nelle scuole, realizzati in sinergia con la Prefettura e le altre istituzioni, i Carabinieri hanno dialogato con i giovani su temi di grande attualità, dal bullismo ai rischi della rete, dalla sicurezza stradale alla prevenzione di stalking e femminicidio, illustrando anche le opportunità di arruolamento nell’Arma.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta rinnova così, anche per il nuovo anno, il proprio impegno al servizio dei cittadini, in piena coerenza con le finalità e le strategie istituzionali.
Carabinieri di Caltanissetta, il bilancio del 2025: oltre 3.900 reati perseguiti e più di 14.700 servizi di prevenzione
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