Oltre mille sbarchi, decine di migliaia di persone identificate, centinaia di arresti e sequestri, un’intensa attività di prevenzione e contrasto al crimine. È il quadro che emerge dalla relazione sull’attività della Polizia di Stato nella provincia di Agrigento nel periodo compreso tra il 1° dicembre 2024 e il 30 novembre 2025, presentata in occasione della conferenza stampa tenuta stamane dal questore Tommaso Palumbo ad Agrigento.
Un anno segnato soprattutto dalla gestione del fenomeno migratorio, che continua a rappresentare una delle principali sfide per l’ordine e la sicurezza pubblica nel territorio agrigentino, con particolare riferimento all’isola di Lampedusa.
Nel periodo considerato sono stati registrati 1.042 sbarchi, per un totale di 51.120 migranti approdati sulle coste della provincia. Un impegno costante che ha coinvolto tutti gli uffici della Questura, dalle operazioni di sbarco alle procedure di identificazione, fino ai trasferimenti e ai rimpatri.
Sul fronte dell’immigrazione irregolare, sono stati eseguiti 95 provvedimenti di espulsione, 172 trattenimenti nei Centri di permanenza per il rimpatrio e 55 accompagnamenti. Parallelamente, l’attività investigativa ha portato all’arresto di sette soggetti per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e allo smantellamento di organizzazioni dedite alla permanenza irregolare sul territorio nazionale attraverso contratti di lavoro falsi.
Accanto alla gestione dei flussi migratori, la Polizia di Stato ha garantito la sicurezza di numerose manifestazioni ed eventi pubblici, anche di rilievo nazionale, come quelli legati alla nomina di Agrigento a Capitale italiana della cultura 2025 e alla visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In totale sono state gestite 1.163 manifestazioni ed eventi e 188 manifestazioni sportive, con l’impiego di oltre 5.400 operatori.
Capillare anche l’attività di controllo del territorio. Le volanti impiegate sono state 9.667, con 173.434 persone identificate, oltre 52 mila veicoli controllati e più di 7.600 posti di controllo. Gli interventi di soccorso pubblico sono stati 4.402, mentre quasi 49 mila sono stati i controlli su soggetti sottoposti a misure restrittive.
Sul piano della repressione dei reati, l’attività di polizia giudiziaria ha portato alla denuncia di 740 persone in stato di libertà e all’arresto di 208 soggetti, tra flagranze e provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Significativi anche i sequestri di sostanze stupefacenti, pari a oltre 18 chilogrammi complessivi, frutto di un’azione costante contro lo spaccio su tutto il territorio provinciale.
Non è mancato l’impegno nei confronti dei reati contro le fasce più deboli: arresti per maltrattamenti aggravati, violenza sessuale, pornografia e prostituzione minorile testimoniano l’attenzione rivolta alla tutela delle vittime vulnerabili. In questo contesto si inserisce anche la sottoscrizione del “Protocollo Elios” tra Questura e ASP di Agrigento, finalizzato alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere.
Rilevante l’attività della Divisione Polizia Anticrimine, che ha portato all’emissione di numerose misure di prevenzione, tra cui ammonimenti, avvisi orali, sorveglianze speciali e provvedimenti di Daspo e Dacur. Sul piano patrimoniale, è stato eseguito un sequestro di beni per un valore complessivo di circa 600 mila euro, comprendente aziende, veicoli, terreni e disponibilità finanziarie.
Sul versante amministrativo, nel periodo di riferimento sono stati rilasciati oltre 8.100 passaporti e svolti più di 230 controlli amministrativi, soprattutto nei confronti di esercizi commerciali e luoghi della movida, con sanzioni per oltre 258 mila euro. In questo ambito è stata anche scoperta un’attività di casa di riposo non autorizzata.
Importante infine l’attività delle specialità: dalla Polizia Stradale, impegnata nella prevenzione degli incidenti e nel controllo della circolazione, alla Polizia Ferroviaria e alla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica, attiva sia sul fronte investigativo che in quello della prevenzione e dell’educazione alla legalità nelle scuole.
Un bilancio complessivo che restituisce l’immagine di una presenza costante sul territorio, riassunta nel motto che accompagna l’operato della Polizia di Stato: “Esserci sempre”, al fianco dei cittadini e delle istituzioni.