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Bonus famiglie: ecco tutte le agevolazioni per i genitori e come richiederle

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La legge di bilancio del 2019 prevede una serie di bonus e agevolazioni rivolti alle famiglie. Non tutti i genitori, però, sono a conoscenza degli importanti aiuti che potrebbero richiedere.

Riportiamo di seguito un elenco di agevolazioni.

Assegno per il nucleo familiare

L’assegno per il nucleo familiare viene erogato mensilmente dall’Inps a sostegno del reddito  ad alcune categorie di lavoratori dipendenti:

lavoratori dipendenti del settore privato;

lavoratori dipendenti agricoli;

  • lavoratori domestici e somministrati;
  • lavoratori iscritti alla Gestione Separata;
  • lavoratori dipendenti di ditte cessate e fallite;
  • titolari di pensione a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, dei fondi speciali ed ex ENPALS;
  • titolari di prestazioni previdenziali;
  • lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.

I nuclei familiari devono essere, però, composti da più persone e il reddito complessivo deve essere inferiore a quello determinato ogni anno dalla legge.

L’importo dell’assegno viene calcolato in base alla tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti e del reddito complessivo del nucleo. Gli importi sono pubblicati annualmente dall’INPS (circolare INPS 17 maggio 2019, n. 66).

Maggiori informazioni: https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=50091&lang=IT

Bonus Bebè 2019

Il bonus bebè Inps, detto anche assegno di natalità, è un agevolazione riservata ai neo genitori che hanno un nuovo figlio, che adottano o prendono in affido un minore entro il 31 dicembre 2019.

La domanda può essere presentata dal genitore, anche affidatario in possesso dei requisiti, entro 90 giorni dalla nascita oppure dalla data di ingresso del minore nel nucleo familiare.

L’importo del bonus dipende all’Isee della famiglia richiedente:  sono previsti 80,00 euro mensili per le famiglie con un ISEE tra 7 e 25 mila euro e 160,00 euro per quelle con un ISEE pari o inferiore ai 7 mila euro. Inoltre,dal 2019, è previsto un aumento del 20% per il bonus bebè 2019 sul secondo figlio.

L’assegno di natalità spetta per un massimo di 12 mesi dal giorno della nascita del bambino o dalla sua entrata in famiglia in caso di adozione o affidamento.

Maggiori informazioni: https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=52847&lang=IT

Bonus mamma domani

Il bonus mamma domani (o premio alla nascita) viene corrisposto dall’Inps per la nascita o l’adozione di un minore, su domanda della futura madre dopo compimento del settimo mese di gravidanza gravidanza e comunque, improrogabilmente entro un anno dal verificarsi della nascita, adozione o affidamento. L’importo dell’assegno è di 800,00 euro. Il beneficio è concesso in un’unica soluzione per ogni evento (gravidanza, parto, adozione o affidamento) e in relazione a ogni figlio nato, adottato o affidato.

Maggiori informazioni: https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=50895&lang=IT

Bonus asilo nido 2019

Il bonus asilo nido è un agevolazione prevista dall’Inps destinata al pagamento della retta degli asili nido pubblici e privati. L’ importo previsto è di 1500 euro per 3 anni. Alla domanda, il richiedente deve allegare la documentazione inerente il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza, o, nel caso di asili pubblici, la documentazione dell’iscrizione.

Maggiori informazioni: https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=52350&lang=IT

Assegno di maternità 2019 dello Stato

L’assegno di maternità dello Stato è un contributo rivolto alle mamme lavoratrici o precarie o, in casi particolari ai padri, che spetta per un massimo di 5 mesi.

I requisiti generali richiesti per il diritto all’assegno di maternità di Stato, oltre la cittadinanza italiana sono:  

Per la madre:

  • se lavoratrice, deve avere almeno tre mesi di contribuzione per maternità nel periodo compreso tra i 18 e i nove mesi precedenti il parto o l’effettivo ingresso del bambino in famiglia in caso di adozione o affidamento;
  • se ha lavorato almeno tre mesi e perso il diritto a prestazioni previdenziali o assistenziali, il lasso di tempo compreso tra la data della perdita del diritto e la data del parto o dell’effettivo ingresso in famiglia del bambino, in caso di adozione o affidamento, non deve superare né il periodo delle prestazioni godute né i nove mesi;
  • se durante il periodo di gravidanza ha cessato di lavorare per recesso, anche volontario, dal rapporto di lavoro, deve poter far valere tre mesi di contribuzione nel periodo che va dai 18 ai nove mesi antecedenti al parto.

Per il padre sono previsti i seguenti requisiti:

  • in caso di abbandono del figlio da parte della madre o di affidamento esclusivo del figlio al padre, al momento dell’abbandono o dell’affidamento esclusivo deve essere in possesso dei requisiti contributivi previsti per la madre;
  • se è affidatario preadottivo, in caso di separazione dei coniugi avvenuta durante la procedura di affidamento preadottivo, al momento dell’affidamento deve essere in possesso dei requisiti contributivi previsti per la madre;
  • se è padre adottante, nel caso di adozione senza affidamento durante la separazione dei coniugi, al momento dell’adozione deve essere in possesso dei requisiti contributivi previsti per la madre;
  • se è padre adottante non coniugato, in caso di adozione pronunciata solo nei suoi confronti, al momento dell’adozione deve essere in possesso dei requisiti contributivi previsti per la madre;
  • se ha riconosciuto il neonato o è coniuge della donna adottante o affidataria preadottiva, in caso di decesso della madre naturale o di quella adottiva o affidataria preadottiva, al momento della domanda, sono necessari il regolare soggiorno e residenza in Italia del padre o del coniuge della deceduta, la presenza del minore presso la sua famiglia anagrafica, la potestà sul minore, il non affidamento del minore presso terzi e che la donna deceduta non abbia già usufruito dell’assegno.

In quest’ultimo caso non sono richiesti i requisiti sia dei tre mesi di contributi tra i 18 e i nove mesi precedenti e sia della perdita del diritto da non più di nove mesi a prestazioni previdenziali o assistenziali, in quanto il diritto all’assegno deriva dalla madre o donna deceduta.

La domanda deve essere presentata entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso del minore in famiglia nel caso di adozione o affidamento

L’importo dell’assegno viene rivalutato annualmente dall’Inps e per quest’anno è pari a 338,89 euro.

Maggiori informazioni: https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=50580&lang=IT

Assegno di maternità dei comuni 2019

L’assegno di maternità di base, anche detto “assegno di maternità dei comuni”, è una prestazione assistenziale concessa dai comuni e pagata dall’INPS (articolo 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 51). Il diritto all’assegno, nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo, spetta a cittadini residenti italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno. La domanda va presentata al comune di residenza entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo.

L’assegno non è cumulabile con altri trattamenti previdenziali. L’importo dell’assegno è rivalutato ogni anno e per il 2019 corrisponde a 346,39 euro per cinque mensilità e quindi a un totale di 1.731,95 euro. Il valore  ISEE da tenere presente per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti e che avverranno nel 2019 è pari a 17.330,01 euro.

Maggiori informazioni: https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=50579&lang=IT#h3heading2

https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=52641&lan

Veronica Gallo
Veronica Gallohttp://www.risoluto.it/
Digital Marketing Manager e Web Content Editor. Laureata in Scienze della Comunicazione Pubblica, d'impresa e Pubblicità e specializzata in Digital Marketing attualmente lavora a Milano come Digital Marketing Manager. Nel 2016 entra nella squadra della Blue Owl Agency collaborando come Social Media Manager e dal 2017 scrive articoli per Risoluto.it collaborando come Web Content Editor.

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