Cronaca / Attualità

Boom di bocciati a Medicina: rischio posti vacanti

Il nuovo semestre filtro per l’accesso alla facoltà di Medicina si è trasformato in un caso nazionale, con un boom di bocciati che riguarda tutto il Paese. Il primo appello ha mostrato percentuali di idonei bassissime, in particolare all’esame di Fisica, dove in molti atenei i promossi non superano la soglia del 10%.

Una situazione che apre un paradosso inedito: la possibilità che, a gennaio, i posti disponibili in facoltà risultino più numerosi degli studenti idonei a occuparli.

Percentuali sotto shock: il boom di bocciati in Fisica

I dati, ancora parziali in attesa del report ufficiale del Ministero dell’Università, delineano un quadro omogeneo da Nord a Sud. Le previsioni indicano circa il 20% di idonei in Biologia, percentuali leggermente inferiori in Chimica e un vero tracollo in Fisica, epicentro del boom di bocciati.

Le statistiche degli atenei parlano chiaro. Alla Statale di Milano, su oltre 3.100 candidati, solo il 12% ha superato Fisica. A Bologna il dato scende al 10%. Catania registra un 9,4%, Bari il 10,3%. Migliorano di poco Palermo (13%) e la Bicocca di Milano (17%). Anche le medie dei voti risultano modeste, intorno al 21.

Secondo appello senza sconti: nessuna prova facilitata

Per oltre 53mila studenti coinvolti, l’attenzione ora si sposta sul secondo appello del 10 dicembre, i cui risultati saranno pubblicati il 23 dicembre. Secondo quanto trapelato, le prove sono già state definite e non verranno semplificate. Nessun “recupero morbido”, dunque: chi non ha superato il primo round dovrà affrontare nuovamente test ritenuti dagli stessi atenei più complessi del previsto.

Il paradosso degli idonei: migliaia di posti a rischio

Il semestre filtro rischia così di produrre un risultato opposto al suo scopo: anziché selezionare i migliori tra molti, potrebbe portare a una carenza strutturale di studenti idonei per ricoprire i posti disponibili. Per accedere alla graduatoria nazionale di gennaio è necessario aver superato tutti e tre gli esami. Se il boom di bocciati dovesse confermarsi anche al secondo appello, molti posti potrebbero rimanere vacanti.

Questa situazione senza precedenti mette in discussione non solo la preparazione degli studenti, ma l’intero sistema di orientamento e formazione che li accompagna verso il percorso medico. Un autunno che lascia il segno e che richiede una riflessione urgente sulle modalità del semestre filtro.

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