Capodanno 2026 all’insegna della sicurezza ad Agrigento. Il sindaco Franco Miccichè ha firmato l’ordinanza che vieta i botti imponendo lo stop a tutti quei prodotti pirotecnici che possano comportare situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica.
Il provvedimento arriva in un momento delicato, a poche ore dalla fine dell’anno, con l’obiettivo di prevenire incidenti spesso legati all’uso improprio di petardi e fuochi artificiali. La misura si inserisce in un quadro di attenzione crescente alla sicurezza urbana durante i festeggiamenti di Capodanno.
Nel testo dell’ordinanza si chiarisce che il divieto riguarda non solo le aree pubbliche, ma anche quelle private. I botti non possono essere esplosi nemmeno da chi dispone di spazi privati e ne consenta l’uso per effettuare spari espressamente vietati dal provvedimento.
L’ordinanza stabilisce inoltre il divieto di vendita di qualsiasi tipo di artificio pirotecnico ai minori di 18 anni. È vietato anche raccogliere artifici inesplosi o affidare ai bambini prodotti che, pur non rientrando tra quelli espressamente proibiti, possano comunque risultare pericolosi se utilizzati in modo scorretto.
Restano consentiti esclusivamente i giochi pirotecnici ad effetto prevalentemente luminoso. Tra questi rientrano fontane, bengala, bottigliette a strappo, petardini da ballo, bacchette scintillanti, trottole, girandole e prodotti simili. Anche in questi casi, l’acquisto deve avvenire solo presso rivenditori autorizzati e i prodotti devono essere muniti della dicitura che ne consenta la commercializzazione al pubblico.
Si tratta quindi di un utilizzo fortemente limitato, che conferma come i botti vietati ad Agrigento rappresentino la regola generale per il Capodanno 2026.
Nonostante l’ordinanza, ad Agrigento si registra già il primo ferito da petardi. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri nel quartiere Villaseta, dove un uomo ha riportato gravi ferite al volto a seguito dell’esplosione di un “botto” che stava cercando di lanciare.
L’uomo è stato soccorso e trasferito inizialmente all’ospedale di Agrigento, per poi essere trasportato d’urgenza all’ospedale Villa Sofia di Palermo, nel reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale e Plastica Ricostruttiva. Le sue condizioni non sono considerate tali da metterne in pericolo la vita, ma le ferite riportate sono gravi.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
L’episodio di Villaseta rafforza il senso dell’ordinanza firmata dal sindaco Miccichè. I botti vietati ad Agrigento rappresentano una misura di prevenzione volta a ridurre il numero di incidenti, ferimenti e situazioni di emergenza durante i festeggiamenti di fine anno.