Tragedia nelle campagne di Licata, dove un bracciante agricolo di 67 anni, Alexandru Suciu, di origine romena e residente in città, ha perso la vita dopo essere stato travolto da un autocarro all’interno di un terreno agricolo.
L’incidente è avvenuto mentre il lavoratore si trovava sul fondo dell’azienda per svolgere attività agricole. A investire l’uomo sarebbe stato un giovane collega di 25 anni, anch’egli straniero, che – secondo una prima ricostruzione – durante una manovra non si sarebbe accorto della sua presenza.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Licata e del Nucleo Operativo di Agrigento, che hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica del tragico episodio.
I sanitari del 118 hanno tentato disperatamente di rianimare l’uomo, ma per lui non c’è stato nulla da fare. Il corpo è stato posto sotto sequestro su disposizione della Procura di Agrigento, che ha aperto un fascicolo d’inchiesta.
L’autorità giudiziaria ha denunciato a piede libero il titolare dell’azienda agricola, un cinquantenne licatese, e il giovane conducente del mezzo pesante, entrambi indagati per omicidio colposo in concorso.
Le verifiche in corso dovranno stabilire se la vittima e il suo collega fossero dotati di regolari contratti di lavoro e se fossero rispettate le norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
La Procura di Agrigento ha disposto il sequestro del veicolo coinvolto nell’incidente e della salma per consentire ulteriori accertamenti medico-legali.
Le indagini puntano a ricostruire nel dettaglio la dinamica del bracciante travolto a Licata, verificando eventuali responsabilità legate alla manovra errata e al mancato rispetto delle misure di sicurezza previste nei cantieri agricoli.
Il tragico episodio riaccende l’attenzione sulle condizioni di lavoro nel settore agricolo e sulla sicurezza nei campi, spesso teatro di incidenti mortali che coinvolgono lavoratori stranieri impiegati in situazioni precarie.