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Cammarata, sequestrate slot machine modificate per far guadagnare i titolari di sale giochi

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Un sofisticato sistema per manipolare le slot machine e azzerare le vincite, causando ingenti danni alle casse dello Stato. È quanto emerso da un’operazione condotta dai carabinieri della Compagnia di Cammarata nel corso di controlli amministrativi eseguiti in vari bar e sale giochi di Cammarata e San Giovanni Gemini.

I militari, supportati dal personale delle Agenzie delle dogane e dei monopoli delle sezioni di Agrigento, Palermo, Trapani e Messina, hanno scoperto slot machine modificate. All’interno erano state installate due schede madri: una legale e una illegale. Quest’ultima, abilmente nascosta, permetteva di interrompere il flusso telematico dei dati contabili, azzerando le vincite e generando un guadagno illecito per i gestori dei locali. Un telecomando consentiva di attivare uno “switch” tra le due schede, rendendo impossibile per i Monopoli monitorare le reali operazioni di gioco.

L’operazione ha portato al sequestro di 6 slot machine, 12 schede madri, 6 antenne, 2 dispositivi di conversione, 4 telecomandi e circa 5 mila euro in monete da uno e due euro, considerata la somma provento dell’attività illecita. Sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento i titolari di quattro bar e sale giochi, nonché un titolare di una società concessionaria di fornitura e installazione di slot machines. Le accuse includono truffa aggravata ai danni dello Stato, frode informatica, peculato e intercettazione, impedimento e interruzione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche. Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per un totale di 300 mila euro.

Secondo un primo bilancio, il profitto illecito per ogni apparecchio ammontava a circa 5 mila euro al giorno, una cifra che sarà ulteriormente verificata attraverso mirati accertamenti tributari. Le indagini continueranno per quantificare con precisione l’ammontare del danno subito dallo Stato.

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Studia comunicazione, pubblicità e marketing all’Università di Palermo. Nel 2022 entra a far parte della redazione di Risoluto. Oltre a scrivere articoli, assume il ruolo di content creator. È iscritto all’Associazione Nazionale Social Media Manager.

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