Cronaca / Attualità

Anche il laboratorio di Carnevale a Le Vie dei Tesori, Vullo: “I turisti apprezzano” (Video)

 Come nascono i famosi carri del carnevale di Sciacca? Come si modella la cartapesta, quali colori si usano, chi crea le enormi caricature? L’unico che può rispondere è un “carrista” o anche più “carristi” che di generazione in generazione creano le impalcature colorate colme di personaggi; entrare nel loro laboratorio sarà un vero viaggio in una forma d’arte che magari non è nobile ma di certo è profondamente pop. E’ stata una delle esperienze di questo secondo, e penultimo, weekend delle Vie dei Tesori a Sciacca.

L’iniziativa è stata finanziata dal Comune di Sciacca con 24.500 euro.

Questo weekend ha aperto le porte il carcere che un tempo fu convento dei Carmelitani, e che a metà Duecento pare abbia ospitato Sant’Alberto, a cui è intitolato il chiostro in stile gotico. Tutto esaurito per la visita al carcere sia in questo che nel prossimo weekend.

Con il Museo dei 5Sensi è stato costruito un percorso attorno al santuario di San Calogero e alla grotta del santo; poi nellantiquarium di Monte Kronio.

Un percorso anche per conoscere la storia del Collegio dei Gesuiti, oggi sede del Comune. E poi la  Casa Scaglione e le absidi normanne di San Nicolò la Latina.

Spazio anche alla chiesa di San Michele ed a quella di Sant’Agostino con la statua di marmo della Madonna del Soccorso del Gagini sull’altare maggiore; poi tra gli ex voto preziosi del Mudia, e nel giardino segreto di aranci amari di Palazzo Licata Borsellino; fino alla Badia Grande dove il matroneo sembra sospeso nell’aria.

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