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Comune di Sciacca

Caro gasolio, la marineria di Sciacca attende risposte

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Rimane in primo piano la questione caro gasolio con la marineria di Sciacca che solo in parte ha deciso di beneficiare subito della possibilità di effettuare un mese di fermo di pesca in attesa che il costo del carburante diminuisca rispetto a quello attuale che oscilla sempre intorno a un euro al litro.

Sono 29 i natanti della flotta di Sciacca che effettuano il fermo di pesca. Il numero si avvicina alla metà di quelli esercitano lo strascico. Per il primo trimestre dell’anno c’è stato un abbattimento del 20 per cento nella fatturazione a rimborso su quanto già pagato.

“Dal primo aprile è tornato a prezzo pieno – dice Salvatore Scaduto, presidente della cooperativa Madonna del Soccorso – ma il vero problema sarà al termine dei 30 giorni del fermo di pesca. Svolgere l’attività con l’attuale costo è molto difficile”. Fino a poco tempo fa il prezzo del gasolio per la pesca era di 69 centesimi al litro. Le barche che esercitano la pesca a strascico a Sciacca sono una settantina, mentre tutto il resto, fino a poco più di cento unità, appartengono agli altri settori. “Nell’Adriatico già si minaccia un blocco del settore se il governo non assumerà le iniziative necessarie – dice Scaduto – e noi ci troviamo in una condizione analoga. Una battuta di pesca costa circa 1000 euro di gasolio e resta ben poco per le altre spese e per l’equipaggio.”

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