Non ci sarà alcuna operazione all’estero per la piccola Carola, la bimba di soli 7 anni affetta da l’ependimoma, una forma di tumore cerebrale che l’ha colpita nel 2021. Lo hanno annunciato ieri sera i genitori con un messaggio su Facebook.
La malattia ha corso velocemente e i medici hanno confermato che non è più possibile sottoporla all’operazione neurochirurgica in Francia che rappresentava l’ultima speranza di salvezza. Carola adesso e’ nella propria a casa, vicino Cuneo, sottoposta alle cure palliative e circondata dall’affetto dei propri cari.
Il papà, Antonino Muscarnera e’ di Sciacca e insieme alla moglie Eleonora, anche lei siciliana, avevano chiesto aiuto per sostenere le spese mediche della piccina lanciando una raccolta sul sito “gofoundme”.
Tanta la mobilitazione a favore di Carola anche da Sciacca dove nei giorni scorsi, l’associazione delle forze dell’ordine in congedo, Anfi, erano scesi in campo per sostenere la raccolta chiamata “Uniti per Carola” che aveva trovato la solidarietà di tutti. Una risposta generosa e commovente avevano spiegato i rappresentanti di Anfi.
Dopo la diagnosi, a Carola erano state avviato le cure al Regina Margherita di Torino, dove Carola ha subito il primo intervento. Poi si è verificata una complicazione che l’ha costretta a una tracheostomia. Ha inoltre affrontato un periodo di protonterapia a Trento e ulteriori cicli di chemioterapia, che le hanno permesso di raggiungere la prima remissione. Dopo una breve tregua, nel settembre 2023 il tumore si è ripresentato, costringendola a un nuovo intervento. Ancora chemioterapia e radioterapia, poi la scoperta di una piccola metastasi inoperabile vicino al midollo. Al Bambin Gesù di Roma e’ stata avviata la terapia Car-T. senza purtroppo alcun risultato.
“Siamo uniti, come sempre, come una famiglia che si tiene per mano – hanno scritto i genitori – anche nella notte più lunga. E Carola e’ con noi come una luce. Con immensa gratitudine, la famiglia di Carola”.