Si continua a scavare senza sosta. Le squadre dei vigili del fuoco che si sono alternate nelle 24 ore dopo il momento dell’esplosione a Ravanusa, avvenuta ieri sera, non hanno mai mollato. Adesso, l’area delle macerie del palazzo in via Trilussa totalmente crollato e’ stata circoscritta. Si stanno intensificando proprio in quei punti le ricerche poiché si presume che possono trovarsi proprio in quel punto.
Hanno gia’ un nome e cognome i dispersi, sei le persone di cui ancora non si hanno notizie che mancano all’appello. Tre le vittime recuperate. Due le donne estratte vive, le due cognate anziane che dall’ospedale continuano a chiedere di cercare i propri parenti.
Sono cento invece, gli sfollati. E’ chi abitava nel raggio dell’esplosione cosi’ distruttiva da rendere inagibili molte case e abitazioni. Un intero quartiere.
Tanti gli appelli degli albergatori che hanno offerto in maniera gratuita le proprie strutture come Giuseppe Bella, proprietario di un b&b a Campobello di Licata che ha messo a disposizione i suoi sedici posti letto per gli sfollati della vicina Ravanusa con un annuncio sui social. Stessa cosa tanti altri colleghi.