Dopo anni di abbandono Montevago da venerdì 21 novembre disporrà della Città dei Ragazzi, intitolata all’ingegnere Alessio Scirè.
La Città dei Ragazzi, nata come centro di aggregazione giovanile tra via Trieste e largo Firenze, comprende una grande struttura destinata ad attività culturali e teatrali, ed una zona a verde attrezzata con strutture sportive, ludiche e ricreative. Ci sono 154 posti a sedere nella sala auditorium.
All’esterno un campo da tennis ed uno di padel, dotati di spogliatoi e servizi; entro dicembre verrà realizzata anche un’area fitness all’aperto
“Da anni l’intero complesso versava in grave stato di abbandono, l’obiettivo del nostro progetto – spiega il sindaco, Margherita La Rocca Ruvolo – era quello di restituirlo alla collettività e renderlo un polo di socializzazione e attrazione che contribuisca al recupero sociale e ambientale dell’area in modo da ridurre lo stato di marginalità in cui si trovava accrescendo l’offerta di momenti di aggregazione socio-culturali e sportivi”.
I lavori sono costati 1,2 milioni di euro: ristrutturazione, messa in sicurezza e recupero funzionale.
Il progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane e degradate, è stato redatto dall’architetto Alfonso Cimino per una somma di poco superiore a quella del finanziamento.
Ad eseguire i lavori, con un ribasso d’asta del 29%, l’Ing. Due srl di Agrigento.
“Nella struttura – dice il sindaco La Rocca Ruvolo – si potranno proporre attività culturali con il coinvolgimento delle associazioni culturali attive nel territorio. Il recupero dell’area attrezzata, all’esterno dell’edificio, consentirà la programmazione di attività sportive organizzate attraverso le associazioni sportive locali. Questa è un’altra delle opportunità che siamo riusciti a cogliere partecipando puntualmente ai bandi regionali, nazionali ed europei con progetti di qualità grazie a un lavoro sinergico tra amministrazione, dirigenti e dipendenti comunali che continua a dare i suoi frutti per la nostra comunità”.