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Comune di Sciacca

Collegamento via Skype per un interrogatorio di garanzia dal carcere di Sciacca

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Un romeno è finito in carcere, a Sciacca, raggiunto da un mandato di arresto europeo e il giudice per l’interrogatorio di garanzia si è collegato in diretta Skype dalla casa circondariale. E’ la giustizia ai tempi del Coronavirus, ma con la sede giudiziaria saccense che riesce ad essere al passo delle migliori in Italia anche dal punto di vista tecnologico.

Il giudice, il cancelliere, il difensore del romeno e l’interprete sono rimasti nell’aula D del palazzo di giustizia di Sciacca, mentre Samir Mihai Buhai, di 30 anni, era nel carcere di via Pietro Gerardi, assieme a un agente di polizia penitenziaria.

E’ stato arrestato, al Museo del Mare di contrada Muciare, dal commissariato di polizia di Sciacca, perché condannato a 3 anni e 4 mesi per rapina aggravata e furto. Il romeno avrebbe malmenato in Romania una donna portandole via il portafoglio con all’interno denaro e carta di credito. E avrebbe anche tagliato e rubato oltre dieci alberi di proprietà dello Stato.

Il collegamento via Skype è stato possibile grazie alla bravura del tecnico Nuccio Zarzana, dipendente del Ministero della Giustizia, in servizio al Tribunale di Sciacca. Il romeno, assistito dall’avvocato Pasquale D’Anna, si è avvalso della facoltà di non rispondere e adesso il giudice, Antonino Cucinella, ha trasmesso gli atti alla Corte di Appello di Palermo per la convalida e per la richiesta di trasferimento in Romania.

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