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Coltellate in piazza durante il Capodanno a Ribera, assoluzione anche in appello

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Coltellate in piazza, a Ribera, durante i festeggiamenti del Capodanno 2012, e l’imputato nel processo per tentato omicidio è stato assolto anche in appello. Lo ha deciso la terza sezione della Corte di Appello di Palermo, accogliendo la richiesta della difesa con l’avvocato Giovanni Forte.

Nel giudizio di primo grado, al Tribunale di Sciacca, il pubblico ministero, Alessandro Moffa, aveva chiesto la condanna a 12 anni di reclusione per Alì Ben Mohamed Metafah, di 47 anni, tunisino, che per l’accusa avrebbe sferrato i fendenti a un connazionale. Il movente, per l’accusa, sarebbe stato passionale, legato a una donna, di Ribera.

L’imputato durante un periodo di scarcerazione con applicazione dell’obbligo di firma ha fatto perdere le proprie tracce ed è stato dichiarato latitante. Poi è stato assolto in primo grado e adesso anche in appello nonostante la richiesta del procuratore generale di riforma della sentenza.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri della tenenza di Ribera.  La donna sarebbe stata presente ai fatti. I motivi di gelosia sembravano legati al fatto che Alì Ben Mohamed Metafah pare si fosse invaghito di quella donna. La vittima ha riportato sei lesioni da arma da taglio e da punta per l’accusa sufficienti a contestare il tentato omicidio. Una tesi diversa è stata evidenziata, invece, dalla difesa del tunisino, rappresentata dall’avvocato Giovanni Forte. Secondo la difesa  quelle ferite riportate dalle vittima non avrebbero potuto determinarne la morte. E l’avvocato Forte si basava anche su una consulenza che si muove  in questa direzione. In ogni caso, ha sostenuto che il suo cliente non ha accoltellato il connazionale e per il Tribunale di Sciacca e la Corte di Appello di Palermo le cose stanno in questa maniera.

Il tribunale era composto dai giudici Filippo Lo Presti, presidente, con a latere Rosario Di Gioia e Anna Guidone. La vicenda ha destato un particolare clamore a Ribera. I fatti si sono svolti proprio allo scoccare della mezzonotte, in piazza Duomo, mentre tanta gente festeggiava l’arrivo del nuovo anno. Sono state le successive indagini svolte dai carabinieri a consentire di risalire ad Alì Ben Mohamed Metafah come presunto autore del fatto.

Nella foto, l’avvocato Giovanni Forte

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