La crisi idrica degli agricoltori nel comprensorio Sosio-Verdura si fa sempre più insostenibile. L’associazione Liberi Agricoltori ha convocato un’assemblea straordinaria per affrontare le conseguenze del perdurante blocco dei flussi idrici e per chiedere chiarezza sulla gestione della bretella Sosio-Verdura, nodo centrale per la distribuzione dell’acqua in zona.
“Apri e chiudi” della Bretella Sosio-Verdura
Durante l’incontro è stato denunciato il continuo “apri e chiudi” della condotta Sosio-Verdura, definito dagli agricoltori “più chiudi che apri”. Questa gestione discontinua, dicono, sta paralizzando le produzioni e aggravando la crisi idrica agricoltori che ormai da anni colpisce il territorio.
Gli operatori agricoli chiedono che venga garantito un flusso regolare e monitorato, evitando che la mancanza d’acqua comprometta irrimediabilmente la stagione produttiva.
Ammanco di oltre 72.000 m³ d’acqua: la denuncia
Uno dei punti più discussi dell’assemblea è stato l’ammanco di acqua rilevato tra i dati ufficiali dei prelievi e quelli dei trasferimenti.
Secondo le verifiche dei Liberi Agricoltori, dal 22 al 24 ottobre sono stati prelevati dalla diga Gammauta 137.668 m³ di acqua, ma alla diga Castello ne sarebbero arrivati soltanto 65.000 m³.
La differenza, pari a 72.608 m³ rappresenta un ammanco inspiegabile su cui l’associazione chiede immediata chiarezza alle autorità competenti. Dove sia finita questa enorme quantità d’acqua è la domanda che alimenta le preoccupazioni e la rabbia degli agricoltori.
Le iniziative decise dall’assemblea
L’assemblea ha deliberato tre azioni immediate per contrastare la crisi idrica degli agricoltori:
1. Dialogo istituzionale: richiesta di un tavolo tecnico con l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, il Dipartimento delle Acque e l’Enel, per individuare soluzioni rapide e strutturali.
2. Azione legale: in caso di mancata risposta, verrà dato mandato a uno studio legale per promuovere un’azione giudiziaria, allegando la documentazione raccolta negli ultimi tre anni.
3. Manifestazione pubblica: possibile protesta alla diga Gammauta per richiamare l’attenzione sulla gestione idrica del comprensorio.
Un territorio allo stremo
Gli agricoltori avvertono che la situazione è ormai al limite. “Non è più possibile attendere – dichiarano – ogni giorno di ritardo aggrava il rischio di una crisi socio-economica senza precedenti”.
La crisi idrica degli agricoltori nel bacino Sosio-Verdura non è più solo una questione tecnica, ma una vera emergenza per l’intero territorio rurale.





