Ormai è tutto definito e da lunedì 9 novembre per parcheggiare nel centro storico di Sciacca, nelle aree che prima erano gestite dalla Sgs, bisognerà pagare: un euro per una sosta di un’ora e 50 centesimo per 30 minuti.
Gli stalli sono i 226 di piazza Rossi, via Incisa, piazza Saverio Friscia, viale della Vittoria e Porta Palermo.
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco, Francesca Valenti, e l’assessore al Bilancio, Michele Bacchi, hanno ricordato che la gestione da parte del Comune risponde a un preciso obiettivo dell’amministrazione e che questo non frena le prospettive legate anche ai progetti portati avanti dai privati. Chiaro il riferimento al progetto Borsellino per un’area di sosta sotto piazza Scandaliato.
Per parcheggiare, da lunedì 9 novembre, a Sciacca, si potrà pagare acquistando il “gratta e sosta” presso attività del centro storico o attraverso un’app. Con il pagamento tramite app si ha il vantaggio di pagare per il tempo effettivo della sosta.
Il pagamento massimo previsto per una giornata di sosta è di 6 euro. E’ prevista la possibilità di un abbonamento settimanale di 20 euro e mensile di 50 euro. Non sono previste condizioni particolari per i residenti. Gli abbonamenti non danno certezza di avere il posto assegnato, ma soltanto di non pagare, per un mese di sosta, non oltre 50 euro.
Le attività che venderanno i “gratta e sosta” avranno un aggio del 5 per cento mentre la società che gestisce l’app del 7 per cento. Complessivamente, il Comune conta di incassare 400 mila euro all’anno.
Durante la conferenza stampa, alla quale ha partecipato anche il dirigente della Ragioneria, Filippo Carlino, si è appreso che quest’anno l’introito del Comune derivante dall’imposta di soggiorno è di 280 mila euro. In quest’importo, però, sono compresi 130 mila euro di un primo intervento da parte dello Stato. Grazie a un secondo intervento statale si arriverà a circa 450 mila euro, poco più della metà degli 850 mila euro dell’anno precedente.