Dalla mungitura della capretta al cannolo siciliano, Repubblica parla del Museo dei Cinque Sensi di Sciacca, Rizzuto:”Il turista vivrà le sue esperienze all’aria aperta”

“Anche se il momento non è proprio dei migliori – afferma il presidente del Museo dei Cinque Sensi di Sciacca Viviana Rizzuto – a causa dell’emergenza coronavirus – noi siamo sempre attivi e cercheremo di garantire al turista più attività da svolgersi all’aria aperta”.

Il Museo Diffuso dei Cinque Sensi, a Sciacca, è ormai una realtà consolidata. Una bella realtà. Un museo a cielo aperto che racchiude tutta la comunità e che promuove, instancabilmente, le attività manuali di un tempo che si snodano attraverso suggestivi percorsi sensoriali. Così, per esempio, lavorare il corallo, modellare un vaso di terracotta, impastare il pane o, piuttosto, dipingere un quadro, magari di un peschereccio che rientra in porto, diventano attività in grado di catturare l’occhio attento e curioso del turista-viaggiatore che, diventando parte integrante dell’esperienza vissuta, scopre, in tal modo, una tradizione e un’identità locale da custodire gelosamente e da portare in valigia come prezioso bagaglio culturale. Oggi Repubblica ha dedicato un articolo proprio al Museo Diffuso di Sciacca, orgogliosamente portato avanti dal suo presidente, Viviana Rizzuto, che promuove ed enfatizza proprio i percorsi a misura di borgo, quel caratteristico borgo marinaro di cui Sciacca può certamente vantarsi. “Un percorso, quello dei Cinque Sensi – come spiega la stessa Viviana Rizzuto – e che Repubblica riporta- che ha prodotto 56 protocolli d’intesa con associazioni, enti, scuole e istituzioni. Tante categorie professionali che hanno iniziato a confrontarsi in una visione comune. Ogni visitatore – evidenzia Rizzuto – verrà fornito della cosiddetta “carta d’identità del cittadino temporaneo”, una sorta di card che al costo di 12 euro, darà diritto  al turista a una serie di vantaggi. Tutti quanti parlano di promozione turistica, ma in realtà prima della promozione è necessario organizzare il territorio. Confidiamo – conclude Viviana Rizzuto – nella possibilità di usufruire delle esperienze all’aperto. Benchè questa stagione sia compromessa, noi siamo attivi e continuiamo a garantire, adottando le precauzioni del caso, tutte le esperienze all’aria aperta. Così, dalla mungitura della capretta alla preparazione del cannolo siciliano il gioco è presto fatto”.

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