Sciacca ha partecipato, insieme alle altre marinerie siciliane, all’incontro con il Commissario europeo alla Pesca, Kostas Kadis, per discutere del futuro del comparto ittico regionale, segnato da anni da una profonda crisi.
All’incontro, che si è svolto nella sede delle istituzioni europee, era presente anche l’ex sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, in rappresentanza della flotta locale.
“La flotta di Sciacca è una flotta di 90 motopescherecci ed è una delle più grandi del Mediterraneo – ha dichiarato Di Paola -. Le rivendicazioni che abbiamo posto al commissario sono relative ad alcune questioni, naturalmente quelle di competenza dell’Ue: la rivalutazione dei cosiddetti mari chiusi, cioè delle nursery che sono state adottate con regolamenti ormai scaduti. Quindi chiediamo una revisione di questo”.
L’ex sindaco ha poi sottolineato la necessità di riconoscere le specificità del comparto peschereccio siciliano: “La valutazione della specificità della tipologia di pesca nel mar Mediterraneo attraverso la flotta di Sciacca, che è una pesca rispetto alla quale alcune misure europee non sono proporzionate. Mi riferisco soprattutto alla maglia, quindi, chiediamo delle deroghe che rispetti a queste tipologie di pesca”.
Infine, Di Paola ha posto l’accento sugli strumenti economici a sostegno del settore: “Naturalmente, abbiamo chiesto il consolidamento dei sostegni economici attraverso i fondi del Feampa e in misure relative all’ammodernamento o, per chi lo volesse, anche alle demolizioni dei motopesca, perché potrebbe questo essere in linea con quello che la comunità ci chiede, cioè cercare di ridurre il più possibile lo sforzo di pesca”.