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Comune di Sciacca

Dirigente scolastico della scuola “Bosco” di Ribera scrive ai genitori:”Quelle precauzioni che si pretendono in classe vanno adottate anche fuori”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera che la dirigente scolastica, Anna Maria Conti ha indirizzato ai genitori degli alunni preoccupati di due casi di positività, un alunno e un docente, che riguardano due diversi plessi dell’istituto comprensivo “Don Bosco” di Ribera, apprensione che ha spinto alcuni genitori a fare disertare le lezioni ai propri figli. La dirigente però ha deciso di rivolgersi proprio ai genitori:

“Carissimi,
a seguito dei due casi di positività che hanno coinvolto due soggetti di questa istituzione
scolastica, nei plessi di Ribera, sono pervenute numerose richieste di sanificazione e/o
chiusura della scuola.
L’emergenza sanitaria ed il diffondersi del contagio nel nostro territorio inevitabilmente
alimentano preoccupazioni e timori per la salute dei bambini e dei ragazzi che frequentano l’I. C. “Don Bosco”.
Avverto quindi l’esigenza di rivolgermi a tutti voi per rassicurarvi e chiarire alcuni aspetti
organizzativi che riguardano la vita scolastica e mettervi al corrente di ciò che tutto il
personale della scuola ha fatto, lavorando incessantemente nei mesi estivi, e continua
giornalmente a fare per garantire a tutti un ambiente sicuro.
Preliminarmente ritengo opportuno precisare che i casi di positività non sono da
ricondurre all’ambito scolastico ma sono stati determinati da situazioni esterne
ed estranee alla scuola.
Inoltre, poiché i casi si sono verificati durante il periodo di chiusura dei locali per la ricorrenza
del 2 novembre e per la sanificazione disposta dal Sindaco di Ribera, i due soggetti non
sono rientrati a scuola. La quarantena delle classi e dei docenti è stata disposta dagli
organi competenti e come da protocollo, in via precauzionale e non perché vi siano altri . Devo evidenziare, altresì, che dal momento in cui abbiamo appreso la notizia di positività, la
sottoscritta, il Sindaco di Ribera ed il Coordinatore del Dipartimento di
Prevenzione di Ribera ci siamo confrontati, abbiamo collaborato e ci siamo coordinati per i
provvedimenti di rispettiva competenza, nel rispetto dei protocolli definiti a livello nazionale e
regionale a cui dobbiamo attenerci.
Desidero anche sottolineare che l’Istituto scolastico ha predisposto e segue il “Protocollo per la
ripartenza in sicurezza” che racchiude le disposizioni e le indicazioni del CTS, dell’INAIL,
dell’Istituto Superiore di Sanità e delle altre istituzioni preposte, per cui le operazioni di
disinfezione e sanificazione vengono effettuate giornalmente.
Nello specifico, il protocollo prevede, al termine delle attività didattiche, una
prima fase di pulizia degli ambienti e delle superfici con specifici prodotti
detergenti e disinfettanti, successivamente l’utilizzo dei nebulizzatori che
diffondono nell’aria e sulle superfici una soluzione igienizzante e sanificante con
azione battericida e virucida. Nei servizi igienici, tale trattamento viene
effettuato più di una volta al giorno. Con scrupolo e forte senso del dovere i
Collaboratori scolastici provvedono in tal senso. I prodotti utilizzati contengono i
principi attivi autorizzati dal Ministero della Salute: sodio ipoclorito, sali di
ammonio quaternario, etanolo.
Come anzidetto, durante i mesi estivi abbiamo lavorato per consentire il rientro in sicurezza:
con il Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione, coadiuvato dai collaboratori
scolastici, abbiamo misurato ogni centimetro dei nostri plessi, contato iscrizioni e banchi,
spostato arredi, calcolato distanze, abbattuto tramezzi, scaglionato entrate e uscite, ripristinato
ingressi prima chiusi e verificato che tutte le aule fossero adeguate all’accoglienza di tutti gli
alunni iscritti.
Con il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi abbiamo acquistato detergenti e
igienizzanti, materiali e macchinari per le pulizie, camici, visiere, termoscanner, vari
dispositivi di protezione personale, barriere in plexiglas, dispenser di gel e dispenser di carta
per i bagni, nebulizzatori per la sanificazione, segnaletica e tutto quanto serve a favorire la
prevenzione.
In qualità di Dirigente scolastico e Rappresentante legale dell’Istituto, sento fortemente la
responsabilità derivante da questa situazione di emergenza ed ho orientato tutte le energie e
tutte le risorse, umane, strumentali e finanziarie a rendere la scuola un posto sicuro, non solo
per gli alunni ma per tutto il personale che giornalmente vi opera per diverse ore al giorno.
Quello che mi ha profondamente colpito, entrando nelle classi, è il forte senso di
responsabilità maturato dai bambini, i vostri figli, impegnati come non mai a rispettare delle
regole che vanno decisamente contro quello che per loro è quanto mai naturale: stare vicini,
abbracciarsi, condividere materiali, studio, giochi. A scuola rispettano le regole, si comportano
da piccoli cittadini competenti, dotati di senso civico e capaci di comprendere una realtà
difficile anche per noi adulti.
Infine, alla luce di quanto sopra detto, appare superfluo ricordare ai genitori che
quelle stesse precauzioni che, giustamente, si pretendono in ambito scolastico vanno mantenute e adottate anche fuori, in ambiente domestico, evitando ad
esempio momenti ricreativi che favoriscono l’aggregazione incontrollata dei
bambini e la diffusione del contagio.
Colgo l’occasione per ringraziare tutta la comunità scolastica per la preziosa e fondamentale
collaborazione”.

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