Cronaca / Attualità

Educatore professionale a domicilio, nuovo servizio per le famiglie in difficoltà di Sciacca

Prende il via un nuovo intervento per le famiglie di Sciacca, per un importo di €.454.00,00. Si tratta del Servizio di Educativa domiciliare attraverso cui il Comune di Sciacca, capofila del Distretto socio-sanitario DSS7, assicura: il supporto pedagogico, il sostegno psicologico e relazionale alle singole figure genitoriali e ai minori, per favorire l’acquisizione di adeguate modalità di comunicazione intrafamiliari e promuovere l’integrazione e l’inserimento sociale della famiglia sul territorio.

Si tratta di interventi educativi rivolti direttamente al minore, in rapporto all’età dello stesso, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo personale ed i rapporti con i membri del nucleo familiare e del contesto socio-ambientale di riferimento (cura di sé e gestione dei propri spazi di vita, capacità di gestire il materiale scolastico e l’organizzazione nello studio, accompagnamento nelle relazioni con il gruppo dei pari, accompagnamento allo sviluppo di autonomie attraverso esperienze pratiche in vari settori). ​

Gli interventi sono assicurati tramite l’Educatore Professionale a domicilio.
Un servizio- dichiarano il Sindaco Francesca Valenti e l’Assessore alle politiche sociali Gisella Mondino- di particolare rilevanza per la città di Sciacca che negli ultimi anni ha iniziato un’importante azione quale comunità educante.
Nella sostanza, interventi di sostegno alla famiglia nello svolgimento delle sue funzioni educative e di cura attraverso l’educazione all’ascolto e la comprensione dei bisogni del minore, la definizione condivisa e la reciproca osservazione delle regole educative, la funzione di mediazione delle relazioni familiari, il sostegno ai genitori nell’imparare a gestire il rapporto con i servizi e le istituzioni, la funzione di stimolo e traduzione pratica nella gestione delle risorse e dell’organizzazione familiare dei principi educativi e del rispetto dei componenti del nucleo, le attività di coordinamento e di mediazione con le agenzie socio-educative e ricreative del territorio.
Sono destinatarie degli interventi le famiglie con uno o più minori e/o con componenti portatori di disabilità individuate dai Servizi Sociali Territoriali, caratterizzate dalle provvedimento dell’Autorità Giudiziaria Minorile; oppure famiglie fortemente conflittuali; famiglie che presentano gravi problematiche sociali quali: detenzione di un componente, alcolismo, tossicodipendenza, patologie psichiatriche ed altro; famiglie monoparentali con particolari difficoltà; famiglie e minori destituzionalizzati; famiglie con situazioni pregiudizievoli per i minori; famiglie a rischio di maltrattamenti ed abusi; famiglie dove vi è inadeguatezza del ruolo genitoriale.

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