Due cantieri aperti e due progetti sociali già operativi per offrire un sostegno concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà. Il Comune di Sciacca rafforza il proprio impegno sul fronte dell’emergenza abitativa con i progetti “Housing First” e “Stazione di Posta”, rivolti a senza fissa dimora e a cittadini che hanno perso la casa.
A darne comunicazione sono il sindaco Fabio Termine e l’assessore alle Politiche Sociali Agnese Sinagra. In questi giorni sono in corso i lavori di ristrutturazione e adeguamento di alcuni immobili comunali che ospiteranno stabilmente i servizi: in località Sovareto, nell’ex scuola rurale destinata al progetto “Stazione di Posta”, e in via Valverde, dove due immobili confiscati alla criminalità organizzata e oggi nella disponibilità del Comune saranno destinati al progetto “Housing First”.
Entrambe le iniziative sono finanziate con la misura 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le attività dei servizi sociali, tuttavia, sono già partite e vengono attualmente svolte in locali privati. Il trasferimento nelle nuove sedi ristrutturate è previsto entro marzo 2026, una volta completati i lavori.
«Si tratta di due progetti importanti – dichiarano il sindaco Termine e l’assessore Sinagra – perché vanno a sostegno della fascia più fragile della cittadinanza. Offrono la possibilità di alloggiare persone senza fissa dimora o chi ha perso la casa, aiutando famiglie e singoli a risolvere nell’immediato il problema abitativo e ad affrontare anche difficoltà di natura economica e sanitaria».
Il servizio è già operativo e ha consentito finora di dare ospitalità a dieci persone, tra cui anche nuclei familiari. Un intervento che punta non solo a garantire un tetto, ma anche a favorire percorsi di inclusione e di recupero dell’autonomia, rafforzando la rete di protezione sociale sul territorio comunale.



