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Emergenza suicidi tra giovani, il Rotary di Sciacca organizza progetto sull’ascolto per studenti

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In Italia, i pensieri suicidi riguardano un adolescente su due, secondo un recente studio multidisciplinare condotto dal Cnr-Irpps. Questa preoccupante tendenza è attribuibile a diversi fattori, tra cui una scarsa qualità delle relazioni con i coetanei, dovuta alla crescente diffusione di contatti prevalentemente virtuali. Tali dinamiche sociali sfavorevoli conducono spesso all’insoddisfazione e al rifiuto della vita, alimentando pensieri suicidi tra i giovani. Nonostante l’aumento dei cosiddetti comportamenti anticonservativi, fortunatamente non sempre si concludono con il suicidio.

Lo studio del Cnr-Irpps mette in evidenza l’importanza di affrontare questi problemi attraverso un approccio integrato e multidisciplinare. Parallelamente, anche il Rotary Club di Sciacca ha concluso il progetto “Teseo”, concentrandosi sul tema della salute mentale e del suicidio tra i giovani. L’iniziativa, promossa dal presidente internazionale del Rotary, Gordon McInally, ha visto la collaborazione del Distretto 2110 e del Dipartimento di psicologia dell’Università di Palermo.

Grazie alla sensibilità del dirigente del liceo  classico “Tommaso Fazello” e liceo artistico “Bonachia”, Leonardo Mangiaracina, il Club di Sciacca ha lavorato con 44 studenti di due classi differenti. Il progetto ha preferito puntare sull’ascolto attivo piuttosto che su lezioni frontali o dati statistici. Sotto il tema “Le onde della vita… ogni vita è un’onda”, il team del club ha utilizzato tecniche teatrali, confronti diretti, testimonianze di vita e coraggio, creando spazi per esprimere emozioni e sentimenti.

L’obiettivo principale era fornire ai giovani un ambiente sicuro per riflettere sui loro bisogni e disagi, spesso taciuti, e comprendere l’importanza di ascoltarsi e aiutarsi reciprocamente. La sala gremita del Circolo Garibaldi, sede del club, ha ospitato la presentazione finale del progetto, illustrata con grande partecipazione emotiva dal presidente Paolo Alì e Giovanna Craparo.

Il progetto ha coinvolto un team composto da Gaia Monastero, psicologa e coordinatrice del progetto, Ignazio Raso e Simone Perronace, acting coach dell’associazione Cine Micron, Federica Grisafi, artista, Paolo Alì, Salvatore Dimino e Marina Capurro, Luca Palagonia, studente universitario, Stefano Turturici, Marta Russo e i figli Luca, Steve, Irina e Laura. L’Università di Palermo ha riconosciuto l’importanza del lavoro svolto, decidendo di includere i risultati nei progetti futuri e in una prossima pubblicazione.

Il progetto ha sottolineato l’importanza di rendere i giovani consapevoli che i loro sentimenti possono essere condivisi, non solo con i coetanei ma anche con gli adulti. In questo modo, i giovani imparano a non sentirsi deboli e soli, ma semplicemente umani. La sintesi degli incontri è stata rappresentata in un video realizzato da Federica Grisafi, giovane artista già valorizzata dal club nel progetto del Centenario.

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Studia Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Nel 2022 entra a far parte della redazione di Risoluto.it.

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