Cronaca / Attualità

Falso e truffa: a giudizio l’ex direttore dell’ufficio postale di San Michele

Si avvia alle battute finali il processo nei confronti dell’ex direttore dell’ufficio postale di San Michele di Sciacca Michele Bobbio, imputato di falso in scritture private e truffa in danno di due anziani clienti. I suoi due coimputati nel procedimento, Maurizio Antonio Soldano e Lacramioara Olarasu erano già stati giudicati: il primo ha patteggiato 2 anni e 8 mesi di reclusione (oltre al risarcimento dei danni ed alle spese legali delle parti civili costituite e rappresentate dall’avvocato Serafino Mazzotta), mentre la  Olarasu è stata condannata, con il rito abbreviato, a 2 di reclusione ed al risarcimento ed alle spese in favore delle parti civili. Questi ultimi due soggetti sono stati condannati anche per il reato di circonvenzione di incapace. Secondo l’accusa, “i tre imputati, in concorso tra loro, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, con artifizi e raggiri consistiti nel falsificare o far falsificare numerose firme di due anziani fratelli, apposte su moduli di prelevamento da conto corrente postale, su deleghe alla riscossione di pensione, su atti di gestione del patrimonio dei due anziani detenuto presso l’ufficio postale”. Per l’accusa l’allora direttore dell’ufficio postale Bobbio avrebbe abusato della sua funzione permettendo prelievi e incassi del tutto irregolari sulla base di moduli firmati in bianco, di scritture false senza identificare chi materialmente effettuava l’operazione e senza far apporre le firme necessarie in sue presenza e senza seguire le normali procedure. Alla prossima udienza, fissata per il 6 marzo, si esaurirà la fase dell’istruzione dibattimentale con l’esame degli ultimi due testi della difesa e successivamente il giudice monocratico, il dottor Cucinella emetterà la sentenza.

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