È di Marianna Bello, 38 anni, madre di tre figli, il corpo rinvenuto questa mattina tra Cannatello e Zingarello, in provincia di Agrigento. La donna era scomparsa lo scorso 1 ottobre, travolta da acqua e fango durante la violenta alluvione che ha colpito Favara.
A fare la macabra scoperta sono stati alcuni cacciatori, impegnati in una battuta nella zona. Il corpo si trovava in un canale di scolo che conduce al mare, parzialmente nascosto tra la vegetazione. Secondo le prime informazioni, il riconoscimento sarebbe avvenuto grazie ad alcuni tatuaggi, tra cui uno visibile sul polso.
Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia, che hanno transennato l’area e chiuso tutte le vie d’accesso per consentire le operazioni di recupero. Presenti anche i Vigili del fuoco, il personale sanitario e il pm di turno, Gaspare Bentivegna, che ha coordinato le prime verifiche.
I familiari di Marianna, avvertiti del ritrovamento, hanno raggiunto il luogo per procedere al riconoscimento. Le ricerche, proseguite per quasi venti giorni, avevano coinvolto volontari, soccorritori e forze dell’ordine.
Il ritrovamento pone fine a giorni di angoscia, ma apre ora la strada alla ricostruzione dei fatti e alla ricerca di risposte su una tragedia che ha segnato profondamente la città di Favara.