E’ stato disposto il rinvio a giudizio di Antonio De Pace, 28 anni, l’infermiere calabrese accusato di aver ucciso la fidanzata Lorena Quaranta di 27 anni, in una villetta di Furci siculo nel messinese, dove vivevano e studiavano. Il ragazzo sarà processato in Corte di assise a partire dal 17 marzo del 2021.
La Procura di Messina ha contestato a De Pace di aver ucciso la fidanzata tramortendola con un oggetto e, una volta immobilizzata, di averla soffocata.
In piu’, l’accusa ha contestato all’infermiere tre aggravanti.
L’aver premeditato l’omicidio in quanto aveva inviato prima dei messaggi a familiari in cui diceva di voler trasferire dei risparmi che aveva accumulato ai nipoti; messaggi che poi aveva cancellato. Inoltre, secondo l’accusa, era entrato nella camera da letto dove c’era Lorena con un oggetto per colpirla e tramortirla. Infine, i magistrati gli contestano le aggravanti di aver commesso il fatto contro una persona a lui legata da vincoli affettivi e convivente e per motivi abbietti e futili. L’omicidio si è verificò a Furci siculo il 31marzo scorso