Cronaca / Attualità

Forniture idriche a Trapani, aumento grazie al lago Arancio

Le forniture idriche a Trapani registrano un incremento significativo grazie al completamento della prima fase del collegamento diretto tra il lago Arancio e l’impianto di potabilizzazione di Sambuca di Sicilia. Il nuovo sistema di adduzione, messo in funzione domenica 7 dicembre 2025, utilizza le condotte del Consorzio di bonifica di Agrigento e l’adduttore del Garcia, garantendo un apporto supplementare di 97 litri al secondo che va a potenziare la rete idrica destinata al territorio trapanese.

Un nuovo flusso d’acqua verso il potabilizzatore

L’apporto di 97 l/s proveniente dal lago Arancio si aggiunge ai 150 l/s attualmente prelevati dal bacino Garcia, ridotti rispetto ai precedenti 200 l/s a causa dell’abbassamento delle riserve. Con l’ingresso della nuova portata, le forniture idriche a Trapani raggiungono ora un totale di 247 l/s in arrivo al potabilizzatore di Sambuca, un incremento che rappresenta un sostegno immediato per affrontare la fase emergenziale.

Il collegamento, individuato dal Servizio territoriale di Trapani del Dipartimento regionale della Protezione Civile, è stato attivato da Sicilacque in collaborazione con il Consorzio di bonifica di Agrigento. L’intervento rientra tra le misure urgenti pensate per stabilizzare la disponibilità idrica nella provincia, messa sotto pressione dal perdurante deficit di piogge.

Verso ulteriori incrementi idrici

Per ampliare ancora le forniture idriche a Trapani, il Dipartimento ha annunciato che è imminente l’attivazione del pompaggio dall’invaso Arancio verso il lago Garcia. Questa ulteriore operazione dovrebbe contribuire ad aumentare la quantità d’acqua disponibile nelle prossime settimane, rafforzando la resilienza della rete idrica provinciale.

Un passo avanti importante arriva anche dal dissalatore di Trapani, dove Enel ha completato gli interventi necessari a garantire una fornitura elettrica più stabile. La maggiore continuità energetica ridurrà in modo significativo il rischio di interruzioni non programmate, problema che in passato aveva inciso sulla produzione di acqua potabile.

Un’emergenza ancora aperta

Nonostante gli interventi eseguiti e l’aumento del 30% delle dotazioni idropotabili, la situazione rimane delicata. Il deficit di piovosità che interessa il bacino del Garcia e vaste aree della Sicilia occidentale continua a impedire un adeguato riempimento degli invasi. Per questo la Protezione Civile mantiene alta l’allerta, monitorando costantemente l’evoluzione delle riserve.

Le misure adottate rappresentano un importante miglioramento delle forniture idriche a Trapani, ma la soluzione definitiva dell’emergenza richiederà condizioni climatiche più favorevoli e ulteriori interventi strutturali.

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