Cronaca / Attualità

Fuga sul tetto da una botola, i particolari sull’arresto dei tunisini a Menfi

Avevano già un piano di fuga i due tunisini bloccati ieri a Menfi dai finanzieri del Gico di Palermo. A quanto pare nell’abitazione che occupavano ci sarebbe stata una botola ed è proprio da lì che sarebbero passati per raggiungere il tetto della casa. Sono particolari che emergono dallo stretto riserbo investigativo con il quale si muovono le indagini che hanno portato all’individuazione di un’organizzazione, con base a Tunisi, che avrebbe assicurato viaggi a jihadisti e criminali con gommoni veloci. Tra i dodici arrestati anche quattro siciliani. Ma il segmento agrigentino dell’indagine riguarda Menfi e in particolare in tunisini Akrem Toumi (detto Akram), di 50 anni, e Sarra Khaterchi (detta Sara), di 32, che vivevano da qualche tempo nel centro agrigentino. Le indagini non potranno che essere orientate sulla loro presenza a Menfi, sulle ragioni per le quali si trovavano, a quanto pare da diversi giorni, nel centro agrigentino. Sono stati bloccati a poca distanza dalla casa in cui abitavano. Ma le indagini sul segmento menfitano potrebbero essere solo all’inizio. I due potrebbero essere stati in contatto con altri connazionali che si trovavano a Menfi. E La Guardia di Finanza, a quanto pare, sta svolgendo attività ad ampio raggio a Menfi e non soltanto in quella zona nella quale si trovavano i due indagati.

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