Hanno rubato oltre un chilometro di cavi in rame per un valore di 150 mila euro dal depuratore di Sciaccamare. Ladri di rame ancora in azione, ma questa volta non è andata bene al gruppo che potrebbe avere una base a Sciacca.
La polizia stradale, infatti, ha intercettato sulla statale 115 un autocarro risultato rubato e carico di rame certamente provento di furto. Il mezzo non si è fermato all’alt in zona Sovareto ed è iniziato un inseguimento fino alla zona Macauda dove quattro malviventi hanno sterzato verso la campagna andando a sbattere contro un albero, abbandonando il furgone e dileguandosi.
La Stradale di Agrigento li ha cercati nella zona, ma dei quattro nessuna traccia.
A bordo del mezzo un ingente quantitativo di rame, diverse matasse che potrebbe essere quelle rubate a Sciaccamare dove il Commissariato di polizia dopo avere effettuato la constatazione di furto ha avviato le indagini.
Il furgone Iveco risulta rubato a Sciacca e questo potrebbe fare ipotizzare una base saccense. Adesso si verifica la compatibilità dei cavi rubati a Sciaccamare con quelli rinvenuti sul furgone. Visto l’ingente quantitativo sembra assai probabile.
Il Commissariato di polizia è in piena azione per le indagini finalizzate a risalite ai ladri entri entrati in azione a Sciaccamare.
Nel complesso alberghiero saccense, che in passato ha subito un altro ingente furto di rame, sono intervenuti i tecnici che hanno ripristinato il funzionamento del depuratore e nelle prossime ore completeranno il lavoro. Il materiale rubato era coperto da assicurazione.