Un nuovo furto in un supermercato scuote Sambuca di Sicilia, inserendosi in una serie di episodi analoghi che negli ultimi mesi stanno creando crescente preoccupazione nell’Agrigentino. Durante la notte, ignoti hanno preso di mira un punto vendita in contrada Anguilla, riuscendo a entrare dopo aver forzato gli ingressi del locale. Una volta dentro, si sono diretti verso la zona casse e la cassaforte, che custodivano diverse migliaia di euro.
Secondo quanto ricostruito, i ladri hanno sottratto circa 6.500 euro in contanti, tra denaro conservato nella cassaforte e somme presenti nelle casse. Il colpo, però, non si è fermato al denaro: gli autori si sono impossessati anche di un ingente quantitativo di generi alimentari, aumentando così il valore complessivo del bottino, che supera ampiamente i 10.000 euro. Una dinamica che rientra in una modalità ormai frequente in provincia, dove i furti notturni nei punti vendita sembrano seguire schemi ricorrenti.
I carabinieri della Compagnia competente sono intervenuti sul posto fin dalle prime ore del mattino, avviando i rilievi e le verifiche utili a ricostruire l’esatta sequenza dei fatti. Le indagini non partono però in condizioni ideali: l’impianto di videosorveglianza del supermercato, infatti, risultava fuori uso al momento del furto al supermercato, rendendo più complessa l’individuazione degli autori.
Il caso di Sambuca non rappresenta un episodio isolato. Negli ultimi mesi diversi esercizi commerciali della provincia di Agrigento sono stati colpiti con modalità simili: incursioni notturne, accessi forzati, casse e caveau manomessi, frequente sottrazione di merce alimentare oltre al denaro. Un quadro che sta generando crescente allarme tra i commercianti, già provati da un contesto economico difficile e ora costretti a fare i conti con la necessità di rafforzare i sistemi di sicurezza.
Il ripetersi di episodi come il recente furto al supermercato di Sambuca ha portato diverse associazioni di categoria a chiedere un incremento dei controlli nelle aree più isolate o scarsamente illuminate, oltre a una maggiore attenzione alle condizioni degli impianti di videosorveglianza pubblici e privati.
Le indagini proseguono e gli investigatori sono al lavoro per individuare i responsabili, verificare eventuali collegamenti con altri colpi messi a segno di recente e comprendere se si tratti di una stessa banda o di gruppi diversi che sfruttano le stesse modalità operative.