Il comune di Sciacca ha aderito alla campagna nazionale “L’ultimo giorno di Gaza. 50.000 sudari”. L’iniziativa è promossa da attivisti, artisti e realtà associative per lanciare un appello silenzioso per la pace e la fine della guerra nella Striscia di Gaza.
Domani, sabato 24 maggio, sono previsti in città due momenti, di grande valore simbolico, di grande significato, con la collaborazione e la partecipazione di varie associazioni locali, semplici cittadini, per manifestare pacificamente il proprio stato d’animo di fronte alla tragedia senza fine in Medio Oriente e per dire no alla guerra, al massacro della popolazione civile.
A partire dalle ore 10, ci sarà l’installazione temporanea di sudari bianchi in piazza Angelo Scandaliato. I sudari rappresentano le vittime civili del conflitto e vogliono generare una riflessione collettiva sul dramma umanitario e sull’urgenza di una soluzione pacifica.
A partire dalle ore 18, sempre in piazza Angelo Scandaliato, si terranno momenti di approfondimento culturale con letture di testi sulla pace e sulla dignità.
Intanto, la cittadina Anna Salvagio ha con una nota richiesto la proclamazione del lutto cittadino per la strage umanitaria che si sta compiendo a Gaza e in maniera simbolica per il migrante morto in mare ritrovato poche settimane fa in acqua a Capo San Marco.
La cittadina propone in particolare, bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici, un minuto di silenzio durante il prossimo consiglio comunale, il coinvolgimento delle scuole, delle parrocchie, delle associazioni civiche e culturali in un momento di riflessione condivisa.
“Credo – scrive – che Sciacca possa e debba essere una città capace di gesti simbolici, forti e umani. Dare un nome al dolore, riconoscerlo, e’ il primo passo per costruire un futuro più equo”.
(Nella foto, una piccola bara bianca simbolica in piazza Angelo Scandaliato per sensibilizzare i concittadini sulla strage di bambini a Gaza)